Le parole di Fonseca su Leao e la rivelazione sulla sua strategia: “Ci ho provato in due modi”, la situazione
Il Milan si prepara a scendere in campo nella giornata di domani contro l’Empoli, ancora alle 18:00 come la scorsa settimana. Il pareggio con la Juventus ha complicato ulteriormente le cose in classifica e ora i rossoneri, che ancora sperano di rientrare nella corsa Scudetto, devono fare attenzione a rimanere vicini al treno del quarto posto, il solo vero grande obiettivo della società per motivi di natura economica.
Insomma, domani contro i toscani non si può assolutamente sbagliare, anche perché la vittoria di Champions a Bratislava non è bastata a placare le critiche e le polemiche intorno al Milan e al suo allenatore. Da quella sfida si salvano soltanto i tre punti, dopodiché non si può essere soddisfatti di una prestazione pessima, in linea con quella di campionato contro la Juve. Fonseca non può essere soddisfatto ma va avanti per la sua strada, e nel frattempo può dire di aver (ri)trovato un Rafael Leao in ottime condizioni. Il portoghese, dopo la doppietta di Cagliari, ha segnato anche contro lo Slovan – entrato dalla panchina -, e sembra aver trovato un po’ di continuità. Qualcosa è cambiato, nel modo di giocare e non solo.
Fonseca, che come di consueto alla vigilia ha parlato in conferenza stampa, ha toccato anche questo tema rivelando di aver utilizzato due strategie con Leao: “Una non ha dato risultati, l’altra sì“. Ma qual è quella che non ha dato risultati? Beh, non ci è dato sapere: il portoghese, a precisa domanda, non ha voluto rispondere. Magari un giorno lo scopriremo, ma quel giorno non è adesso.
L’allenatore però adesso è felice di avere Rafa in campo e da titolare, come accadrà molto probabilmente domani contro l’Empoli. “Sono molto contento di avere avuto da Rafa quella reazione dopo che è stato in panchina ma io ora voglio continuità. La squadra ha bisogno del miglior Leao“, ha aggiunto poi Fonseca. Anche Leao durante la sosta e dopo lo Slovan ha parlato delle panchine e del suo rapporto con il tecnico: “Il mister sa che non mi piace stare in panchina ma adesso è tutto risolto“. Intanto è palese che Leao stia cambiando nel suo modo di stare in campo: ora pensa più da attaccante, entra più spesso dentro al campo, e quindi nel vivo del gioco, e attacca meglio la profondità. E fa qualche corsa indietro in meno rispetto agli inizi: che sia stata questa, forse, la strategia che non ha funzionato?