Il Milan non parla inglese: è pronto il triplo addio in vista in casa rossonera. Possono lasciare nelle prossime sessioni di mercato
Il Milan pensa già al futuro. Ci sono alcuni giocatori che non stanno convincendo la dirigenza che è pronta a metterli sul mercato nelle prossime sessioni. Zlatan Ibrahimovic è in costante contatto con gli altri dirigenti e con Paulo Fonseca per capire le prossime mosse da fare a partire da gennaio, dove sembrano arrivare indicazioni importanti.
Dalle ultime dichiarazioni in conferenza, infatti, appare sempre più probabile che nella sessione di riparazione non ci saranno grossi interventi. I veri acquisti il Milan li ha in casa: da Bennacer a Jovic, la rosa sembra essere completa quando recupereranno tutti gli infortunati. Per il resto saranno sempre più frequenti le chiamate dall’Under 23 come già hanno dimostrato Camarda, Torriani, Zeroli e Barteseaghi. Proprio quest’ultimo è il prescelto perfetto, parola di Fonseca, per fare da vice Theo Hernandez. Fermo restando che in rosa c’è anche Terracciano e il convalescente Ballo-Tourè.
Nessuna caccia ad un vice Theo, anzi sembra esserci addirittura abbondanza. Proprio per questo le maggiori operazioni potrebbero essere in uscita con un paio di nomi chiamati a lasciare Milanello. Gli stessi Jovic e Ballo-Touré sono i principali indiziati. A giugno poi si volterà pagina e si tireranno le somme.
C’è una lingua nello spogliatoio del Milan che si parla molto di frequente ed è l’inglese. Non perché si tratta dell’idioma per antonomasia universale ma perché ci sono diversi calciatori provenienti proprio da Oltremanica. Tutti però avrebbero il futuro in bilico e sono destinati a salutare a fine stagione. Ci riferiamo a Ruben Loftus-Cheek, Fikayo Tomori e Tammy Abraham.
Sono tre casi diversi ma accomunati dalla mancanza di spazio con Paulo Fonseca. Eccetto l’ex Roma, gli altri due da centralissimi con Pioli, sono diventati delle alternative di lusso con il portoghese. D’altronde nel nuovo ciclo persino Leao è stato messo in discussione, figuriamoci gli altri. Per quanto discutibili, le scelte restano queste ed è chiaro che in estate i giocatori faranno le loro valutazioni (così come la dirigenza sulla permanenza del tecnico).
Lofuts-Cheek e Tomori sono pronti a chiedere la cessione e salutare in caso di offerta che soddisfi tutte le parti, vogliono tornare ad essere protagonisti in campo. Diverso il discorso per l’attaccante, anche lui relegato a vice-Morata, ma lo sapeva sin da quando ha firmato. Inoltre quando è in campo riesce a togliersi diverse soddisfazioni. Per lui però, arrivato in prestito secco dalla Roma, non è prevista una permanenza almeno per il momento. A fine stagione, allo stato attuale delle cose, dovrà rientrare nella Capitale.