Rossoneri tutt’altro che brillanti nella trasferta di Champions, c’è tanto da lavorare su diverse cose: ma spunta anche una statistica interessante.
Non è stato un grande Milan quello visto contro lo Slovan Bratislava, sconfitto 3-2 al termine di una partita che ha confermato alcuni problemi della squadra di Paulo Fonseca. Equilibrio, compattezza e attenzione continuano a mancare in alcune situazioni di gioco.
Il primo gol subito è stato qualcosa di inammissibile, tanto per fare un esempio. I rossoneri erano in vantaggio 1-0 e al 24′ si sono esposti a un assurdo contropiede dopo aver battuto un corner. Erano tutti in avanti ed è stata lasciata una voragine che ha permesso a Tigran Barsegyan di presentarsi davanti a Mike Maignan e di batterlo. Una situazione davvero incredibile, perché di solito le squadre si sbilanciano così tanto su un calcio d’angolo solo nei finali di partita, quando magari si sbilanciano perché devono pareggiare o cercare di segnare il gol vittoria. A Milanello c’è ancora molto da lavorare per essere davvero squadra e trovare un equilibrio.
Bisognava vincere e sotto questo aspetto il Milan non ha fallito, conquistando altri 3 punti che gli consentono di portarsi a quota 9 e di continuare a credere di poter anche qualificarsi direttamente agli Ottavi di Champions League. Ora è quattordicesimo in classifica, in zona playoff, e il calendario lo metterà di fronte ad altre avversarie alla portata come Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria. Si può fare bottino pieno, anche se potrebbe non bastare: sarebbe utile avere anche una buona differenza reti (oggi è di +2).
Il Milan ha subito ben 2 gol contro uno Slovan Bratislava a quota 0 punti in classifica e che aveva segnato solo 2 reti prima di affrontare la squadra di Fonseca. Ed erano 15 quelle subite. Opta ha messo in evidenza un dato interessante, anche se conta il giusto: i rossoneri per la prima volta nell’era Champions League hanno realizzato almeno 3 gol per 3 partite consecutive. Dopo i 3-1 contro Club Brugge e Real Madrid, è arrivato il 3-2 in Slovacchia.
L’ultima volta che il Diavolo lo aveva fatto, la massima competizione UEFA per club si chiamava ancora Coppa dei Campioni ed era il 1989. Certamente questa statistica non basta ai tifosi, che sono abbastanza delusi nel vedere una squadra che continua ad avere i soliti problemi dopo mesi di lavoro con il nuovo allenatore. Fonseca deve trovare la maniera per risolverli, in fretta.