Un giocatore rossonero ha dovuto ricorrere alla sala operatoria per guarire da un infortunio: poco fa è stato diramato il comunicato.
A livello di infortuni si può dire che la situazione del Milan sia migliorata rispetto a un anno fa, quando Stefano Pioli perdeva con frequenza calciatori. Con l’arrivo di Paulo Fonseca c’è stato un cambiamento migliorativo e la situazione è più normale.
In questo momento ci sono tre giocatori che non sono a disposizione dell’allenatore portoghese: Alessandro Florenzi, Ismael Bennacer e Luka Jovic. Quest’ultimo ha dovuto fare i conti con dei problemi di pubalgia che lo stanno tormentando da tempo, impedendogli di dare un contributo alla squadra. Anche se sarebbe la terza scelta nell’attacco rossonero, potrebbe comunque essere una risorsa utile in certe partite: nella passata stagione è stato più volte in grado di essere decisivo subentrando nel secondo tempo.
Poco fa il Milan ha comunicato ufficialmente che l’attaccante serbo ha dovuto ricorrere a una sala operatoria per cercare di guarire dal suo infortunio: “Questa mattina a Belgrado Jovic, accompagnato da un membro dello staff medico, è stato sottoposto a un intervento chirurgico di rinforzo del canale inguinale sinistro. L’operazione, effettuata dal dott. Zarko Vuckovic per risolvere la pubalgia, è perfettamente riuscita. Jovic si fermerà a Belgrado per otto giorni di convalescenza prima di fare ritorno a Milanello, dove inizierà il programma riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica. La stima dei tempi di recupero è di quattro settimane“.
L’ex di Real Madrid e Fiorentina sarà fuori per circa un altro mese. Forse potrebbe non tornare in campo prima della fine del 2024, vedremo. La cosa importante è che guarisca completamente, in modo tale da potersi allenare normalmente, senza più dolore e fastidi. A gennaio 2025 dovrà anche valutare se rimanere a Milano oppure andarsene. Il club è pronto a valutare le offerte e già si parla di società italiane ed estere interessate al suo ingaggio per la seconda metà di stagione.