Milan interessato a Belahyane dell’Hellas Verona: ne abbiamo parlato un’intervista con il giornalista Matteo Fontana.
La società rossonera sta valutando se intervenire nella sessione invernale del calciomercato e uno dei nomi che vengono frequentemente accostati è quello di Reda Belahyane. Il 20enne franco-marocchino sta disputando un buon inizio di stagione con l’Hellas Verona ed è già finito del mirino di club importanti.
A Paulo Fonseca farebbe certamente comodo un rinforzo a centrocampo, anche se l’ex Nizza è un giovane al quale andrebbe dato tempo e non un giocatore in grado di dare le garanzie che al Milan servirebbero subito. Sarebbe un investimento più per il futuro che per l’immediato. Comunque, il franco-marocchino è un talento davvero interessante e di lui abbiamo parlato assieme al giornalista Matteo Fontana: corrispondente de La Gazzetta dello Sport, collaboratore del Corriere di Verona e coordinatore della redazione di Hellas1903.it.
MilanLive intervista Matteo Fontana: tutto su Reda Belahyane
Che tipo di giocatore è Belahyane?
“Un centrocampista completo e che gioca con personalità. Bravo sia in interdizione che in impostazione. Possiede una buona visione di gioco e, pur non avendo un fisico da granatiere, sa farsi valere anche nei contrasti. Interpreta bene sia la fase difensiva che quella offensiva. L’ideale per lui è un centrocampo a due, ma penso che un suo punto di arrivo possa essere quello di giocare centrale, da play, in un centrocampo a tre“.
Quando è arrivato a Verona a gennaio 2024, vi aspettavate che potesse fare così bene?
“In realtà non si parlava granché di lui, ha fatto parte di quel gruppo di giocatori poco conosciuti che Sogliano ha portato nel gennaio scorso, facendo un ribaltone. Era a Nizza con un contratto in scadenza e l’Hellas si è inserito, assicurandoselo per 500 mila euro. Ha fatto dei primi mesi di apprendistato con Marco Baroni. Ha debuttato subentrando nel 2-2 contro la Juventus. mostrando subito personalità, e poi ha giocato l’ultima di campionato nel 2-2 contro l’Inter. Quest”anno ha fatto il salto di qualità. Non c’erano delle attese particolari quando è arrivato, non c’era la percezione che avesse un grande potenziale, bensì che si trattasse di una scommessa”.
Qual è la situazione in vista di gennaio? Si parla di diverse squadre interessate e anche del possibile prezzo del cartellino.
“Conosciamo la situazione del Verona e quelle che sono le necessità del club, che cerca di prendere di giocatori a pochi soldi e di valorizzarli per poi rivenderli a prezzo molto più alto. Dipende tutto dagli equilibri di bilancio e dalle opportunità del mercato. La cessione di Belahyane a gennaio è una possibilità molto concreta, a fronte di un’offerta all’altezza. 10 milioni sono pochi. Ci sono ancora diverse partite da qui a gennaio e con altre prestazioni di alto livello non mi stupirei se la quotazione dovesse arrivare a 20 milioni. Ci sono Milan, Inter, Marsiglia, Chelsea e altri club. Sicuramente il suo nome sarà molto appetito durante il mercato invernale”.
Comprarlo e lasciarlo in prestito al Verona fino a fine stagione potrebbe essere la soluzione migliore?
“Sì, potrebbe essere gradita a tutti. Trovandosi proiettato nel Milan, Belahyane non potrebbe certamente avere gli spazi che ha a Verona. L’Hellas dovrà valutare se sarà più redditizio vendere subito per intero il giocatore oppure se cederlo a un prezzo leggermente minore tenendolo in prestito per altri sei mesi. Certamente, per il giocatore e la sua crescita la scelta migliore potrebbe essere quella di rimanere a Verona fino a giugno, avendo la possibilità di giocare con continuità. L’Hellas negli anni ha saputo rimpiazzare tanti calciatori importanti, però credo che la cosa migliore per lui sarebbe quella di restare“.