Dovesse mancare la qualificazione in Champions, il destino di Fonseca sarebbe segnato: l’idea del Milan per la panchina rossonera
Archiviata la sosta per le nazionali, il Milan tornerà in campo sabato pomeriggio per il big match valido per la 13esima giornata di Serie A, che vedrà i rossoneri opposti alla Juventus di Thiago Motta tra le mura amiche dello Stadio “San Siro”. Un match che si prospetta già cruciale per la stagione del Diavolo, finora rivelatasi abbastanza altalenante, tra successi autorevoli e deludenti battute di arresto.
D’altronde, la classifica parla chiaro: il Milan si trova attualmente in settima posizione, a sei punti di distanza dal sesto posto – occupato proprio dai bianconeri – e a sette dalla quarta piazza valevole per la qualificazione alla prossima Champions League. Vincere contro la compagine torinese significherebbe ritrovare un quasi contatto con la “zona Europa”, con la consapevolezza di dover ancora recuperare la partita rinviata con il Bologna.
La speranza dei dirigenti rossoneri è ovviamente che mister Paulo Fonseca riesca a toccare le corde giuste portando i suoi calciatori ad inanellare un filotto positivo. In quel di Milanello, tuttavia, non si esclude nessuna ipotesi e i vertici del club rossonero hanno già iniziato a fare alcune riflessioni. L’obiettivo è farsi trovare pronti nel caso in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto e fosse necessario un cambio in panchina.
In tal senso, voci di corridoio riferiscono che Ibrahimovic e compagni abbiano sondato il terreno per Roberto De Zerbi. L’ingaggio del tecnico bresciano rappresenta una suggestione già accarezzata dal Milan qualche tempo fa, ma che adesso sembrerebbe una pista assai più concreta per la causa rossonera. Del resto, lo stesso ex Sassuolo, oggi allenatore dell’Olympique Marsille, si è recentemente reso protagonista di un sfogo durante il quale non ha escluso la possibilità di lasciare la Francia nonostante un contratto triennale.
Sempre stando alle indiscrezioni, De Zerbi – che al Milan ha trascorso tre anni nelle giovanili tra il 1995 e il 1998 – sarebbe molto intrigato dalla possibilità di guidare un top club in Italia. Staremo a vedere come si evolveranno gli scenari nei prossimi mesi. Intanto, Fonseca è avvisato: se vuole continuare a sedere sulla panchina rossonera dovrà quanto prima colmare il gap con le “sei sorelle” che oggi precedono il Milan in classifica.