Nuovo oriundo per Spalletti dopo Retegui: la FIGC ha già avviato i contatti per un clamoroso tesseramento
Dopo il disastroso Europeo in Germania, l’Italia ha avviato un nuovo ciclo e i risultati sono decisamente positivi. Da settembre, infatti, Luciano Spalletti, rimasto alla guida degli azzurri, ha ricostruito la squadra con un gruppo di giocatori diversi e con un altro sistema di gioco, più in linea con le caratteristiche dei nostri giocatori. Una scelta che ha ripagato visto che l’Italia si è qualificata ai quarti di Nations League.
Il primo posto nel girone è sfuggito solo a causa della sconfitta contro la Francia con due gol di scarto a San Siro domenica scorsa. La peggior partita degli azzurri di tutta la prima fase della competizione, ma ci può stare. Si può pensare positivo per il futuro: adesso le prossime partite si giocheranno a marzo per i quarti di finale, e già in quella occasione potremmo vedere una novità molto interessante fra i convocati. Sappiamo che gli oriundi sono diventati una grande risorsa per le Nazionali e anche per l’Italia: grazie all’intuizione di Mancini e al lavoro successivo di Gasperini, ora Spalletti ha un centravanti ed è Mateo Retegui. E presto gli si potrebbe affiancare un altro attaccante ma con caratteristiche diverse.
L’Italia può tesserare Cherki, tutti i dettagli
Il giocatore in questione è Rayan Cherki, uno dei talenti più cristallini del calcio francese ma che, fino ad oggi, non è mai stato convocato da Didier Deschamps con la Nazionale maggiore (se lo può permettere vista la quantità di talento che ha a disposizione). Uno dei suoi nonni è pugliese, e questo ha fatto subito drizzare le antenne dei dirigenti della FIGC, che hanno già avviato i contatti con il suo entourage.
L’Italia, tramite i suoi agenti, sta quindi provando a capire se ha margini di manovra per la naturalizzazione del calciatore. Che, fino ad oggi, ha giocato per la Francia solo con l’Under 21, e quindi è ancora convocabile con un’altra Nazionale. L’Italia gli garantirebbe lo spazio che con i francesi non avrà probabilmente mai. Nessun giocatore italiano oggi ha la sua qualità, il suo talento e soprattutto il suo potenziale. Inoltre, la convocazione con l’Italia potrebbe anche facilitare in qualche modo il suo arrivo in Serie A, come accaduto proprio con Retegui, convocato da Mancini quando era ancora al Tigre in Argentina. Il Lione, la squadra che detiene il suo cartellino, è in un momento di crisi, e se non risolve la questione debiti rischia la retrocessione: Cherki è uno dei pezzi più pregiati e potrebbe essere messo in vendita già a gennaio. Anche il Milan potrebbe farci un pensierino…