Il Milan non ha pace: brutta notizia per i tifosi, è saltato tutto. Il colpo di scena è davvero clamoroso
Vincere oppure abbandonare quasi definitivamente i sogni di scudetto, mettendo in pericolo anche la qualificazione alla prossima Champions League. Siamo solo a fine novembre, eppure la sfida contro la Juventus in programma sabato è già un crocevia importante per il Milan. Non ci sono alternative per i rossoneri: il ritardo accumulato in classifica è importante.
Sebbene i rossoneri abbiano una gara da recuperare, sono già otto i punti dalla capolista Napoli (cinque virtuali, certo, a patto che vinca contro il Bologna) e sono sei squadre racchiuse in appena due lunghezze. Ciò significa che il quarto posto è distante sette punti. Un divario decisamente importante che non lascia scampo agli uomini di Fonseca.
Il pareggio di Cagliari nell’ultima gara prima della sosta è stato un brutto passo falso: i rossoneri hanno di fatto perso due punti e rallentato ulteriormente la corsa. A Milano arriva una Juventus incerottata e Fonseca non ha alcuna alternativa, con il tecnico che deve provare anche a sistemare il rendimento altalenante dei rossoneri in questa stagione, capaci di grandi imprese (vedi il 3-1 al Real Madrid) e frenate impronosticabili.
Se sul campo il Milan deve dare una sterzata netta al suo campionato mostrando di riuscire anche a dare una certa continuità, la dirigenza di via Aldo Rossi sta scandagliando anche tutte le possibilità per rinforzare ulteriormente l’organico. Qualche falla è emersa dopo i primi mesi di campionato: all’appello manca certamente un vice Theo Hernandez. Il terzino francese al momento non sta attraversando un gran momento di forma ma l’unico suo alter ego è Terracciano.
Anche in attacco i rossoneri potrebbero realizzare qualche colpo, soprattutto sulle corsie esterne offensive. L’accentramento di Pulisic, infatti, lascia quasi sguarnita la fascia destra, con il solo Chukwueze che può giocare su entrambe le fasce. Ecco perché il Milan aveva messo nel mirino Brahim Diaz.
L’esterno del Real Madrid, nonostante gli infortuni in serie delle merengues, gioca con il contagocce chiuso da Vinicius, Mbappé e Rodrygo. Tanta panchina per il nazionale marocchino che nelle ultime gare con le nazionali ha mostrato la sua qualità facendo la differenza. Fin qui, in Liga, sette spezzoni di gara per un totale di 202′ con un gol e due assist mentre sono 45 i minuti giocati in Champions League.
Decisamente troppo poco per un calciatore che a Milano ha lasciato un bellissimo ricordo. La dirigenza di via Aldo Rossi, però, è stata subito gelata. Nonostante lo scarso minutaggio, per il Real Madrid Diaz è un calciatore importante e non è quindi in lista cessione.