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Causa Boban-Milan, c’è la sentenza della Cassazione: i dettagli sul risarcimento

L’ex dirigente rossonero ha avuto la meglio sul club nella causa che aveva avviato: ecco i dettagli della vicenda.

L’esperienza manageriale di Zvonimir Boban al Milan è durata poco ed è terminata male. Il 14 giugno 2019 era stato ufficializzato come nuovo Chief Football Officer, affiancando Paolo Maldini e Frederic Massara nella gestione sportiva. A marzo 2020 è stato licenziato per giusta causa.

Boban vince la causa contro il Milan: i dettagli sul risarcimento (Ansa Foto) – MilanLive.it

Il licenziamento arrivò dopo un’intervista del croato a La Gazzetta dello Sport nella quale attaccò in modo pesante Ivan Gazidis, allora amministratore delegato del club accusato di aver chiuso l’ingaggio di Ralf Rangnick per fine stagione scavalcando di fatto il management sportivo. Le sue parole gli costarono il posto di lavoro nel club rossonero, anche se ad aprile 2021 è comunque tornato nel mondo del calcio come Head of Football della UEFA, esperienza chiusa a gennaio 2024 per divergenze con il presidente Alexsander Ceferin.

Boban risarcito dal Milan: cosa è successo

Dopo il licenziamento, Boban aveva avviato una causa contro il Milan e l’ha vinta. In primo grado il Tribunale di Milano gli aveva già dato ragione stabilendo che non aveva violato i suoi obblighi contrattuali e neppure divulgato notizie riservate. Il club era stato condannato a un risarcimento di 5,375 milioni di euro, di cui 1,25 a titolo di danno non patrimoniale. Successivamente la Corte d’Appello ha stabilito che al croato non spettassero anche i soldi relativi a danno non patrimoniale e quello patrimoniale è stato rideterminato (da 4,825 milioni). Inoltre, Zvone avrebbe dovuto restituire una cifra pari all’ammontare di tutti i guadagni derivanti dalle sue attività lavorative da marzo 2020 a fine novembre 2022, compresi quelli del ruolo nella UEFA, che sarebbero stati dedotti da quanto liquidatogli con la precedente sentenza.

Boban ha fatto ricorso alla Corte di Cassazione chiedendo che gli fossero riconosciuti anche i danni non patrimoniali. Adesso è arrivata la sentenza definitiva della Cassazione, la quale ha confermato la vittoria di Boban nella causa contro il Milan: il licenziamento per giusta causa è illegittimo. Ma ha rigettato il ricorso, confermando quanto già stabilito dalla Corte d’Appello. In generale la vicenda si è conclusa con un epilogo favorevole al croato, che da questa stagione sportiva è tornato a lavorare per Sky Sport come opinionista. Un peccato che con il Milan sia successo quanto abbiamo visto, però ora è tutto finito ed entrambe le parti hanno ben altri pensieri.

Scritto da
Matteo B.