Il Milan deve prendere Samuele Ricci ad ogni costo: perché il centrocampista italiano è l’uomo giusto
L’indiscrezione è arrivata come un fulmine a ciel sereno nella giornata di ieri: il Milan è forte su Samuele Ricci, il centrocampista che si è preso la scena in questo inizio di stagione col Torino e anche in Nazionale, tanto da diventare un titolare dello scacchiere di Luciano Spalletti. L’affare è complicato ma i rossoneri vogliono provare a fare dei passi avanti nei prossimi mesi per anticipare la folta concorrenza.
Ricci è da tempo nel mirino di squadre italiane come, ad esempio, Inter, Juventus e Napoli ma ci sono anche altre “minacce” più grandi: il Manchester City è alle prese con il grave infortunio di Rodri, che lo terrà fuori per tutta la stagione, e Pep Guardiola avrebbe visto nell’italiano un valido sostituto per gennaio. Competere coi Citizens è impossibile, ecco perché il Milan vuole muoversi in anticipo per strappare il sì al calciatore, dopodiché si procederà con la trattativa col Torino, da sempre bottega cara, e arrivare ad un accordo per l’estate del 2025. La strategia dei rossoneri è questa e l’idea è giusta: Ricci è l’acquisto da fare, senza alcun dubbio.
Ricci è perfetto per il Milan, ecco perché
Il Milan non ha fretta: a gennaio tornerà a disposizione Ismael Bennacer, così il centrocampo sarà di nuovo al completo. L’operazione Ricci è per la prossima estate, quando magari si apriranno anche le porte ad una cessione dell’algerino. A quel punto i rossoneri avranno anche una buona cifra da reinvestire e l’italiano è il primo nome della lista di Moncada da tempi non sospetti.
L’idea del club è giustissima: Ricci è da prendere, senza se e senza ma, in particolar modo per due motivi. Il primo è tecnico e tattico: il centrocampista del Torino è perfetto per affiancare Youssuf Fofana, che in questa esperienza al Milan si sta reinventando in compiti di regia non propriamente suoi. Lo sta facendo molto bene ma con l’italiano al suo fianco potrebbe comporre una coppia perfetta per qualità e per quantità. Ricci è un regista e il Milan con lui migliorerebbe di molto la prima costruzione, tanto cara a Paulo Fonseca. In questo modo si potrebbe liberare Reijnders, in una posizione più avanzata. L’altro motivo è, invece, burocratico: un italiano forte e titolare è ciò di cui il Milan ha bisogno per risolvere il problema liste e liberare uno slot per un acquisto dall’estero. Un investimento da fare quindi: ad ogni costo.