Non è un periodo facile per il difensore serbo, con il Milan non è ancora “esploso” e recentemente ha avuto qualche problema anche con la nazionale.
Strahinja Pavlovic è stato il colpo messo a segno dal club rossonero nel mercato estivo per rinforzare la difesa e finora il suo rendimento non ha convinto. Dopo delle prime apparizioni in cui aveva mostrato delle buone qualità, è finito in panchina per alcune partite e successivamente ha avuto l’occasione di tornare titolare grazie a un infortunio capitato a Matteo Gabbia.
Il bilancio del 23enne serbo è il seguente: 10 presenze totali, 8 in Serie A (7 da titolare) e 2 in Champions League (1 da titolare), e 1 un gol (contro la Lazio allo stadio Olimpico). Ha avuto spazio e, al momento, non è ancora riuscito a giustificare l’investimento da 18 milioni di euro fatto dal Milan per comprarlo dal Salisburgo. Presto per i giudizi definitivi, però c’è chi pensa che sarebbe stato opportuno prendere un difensore centrale più pronto invece di scommettere su di lui. Solo il tempo darà le risposte.
Milan, Pavlovic: serve un salto di qualità
Pavlovic è un difensore forte fisicamente, è aggressivo, gli piace cercare di giocare in anticipo sul suo avversario. Paulo Fonseca nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Club Brugge di Champions League ha spiegato che il serbo si deve adattare a un calcio diverso da quello a cui era abituato e migliorare in fase difensiva, diventando più equilibrato. Deve capire quando aggredire e quando invece deve temporeggiare, evitando di lasciare alle sue spalle uno spazio che potrebbe essere sfruttato per gli inserimenti di altri giocatori avversari. A questo deve essere aggiunta anche una maggiore attenzione in marcatura, aspetto che non riguarda solo lui nel reparto difensivo rossonero.
Il rientro di Gabbia dall’infortunio gli farà perdere il posto da titolare, dato che in Milan-Juventus è probabile che l’italiano torni dall’inizio e che vada ad affiancare Malick Thiaw. In alternativa c’è Fikayo Tomori, che aveva fatto benissimo contro il Real Madrid e che poi è stato escluso a Cagliari a favore di Pavlovic. L’ex Salisburgo può finire in ultima posizione nelle gerarchie di Fonseca. Deve lavorare sodo e migliorare.
Anche con la Serbia non sta vivendo un periodo felicissimo, essendo stato espulso due volte nelle ultime tre partite. Prima contro la Spagna il 15 ottobre e poi nella recente sfida contro la Danimarca. In quest’ultima occasione è stato ammonito al 90′ e poi ha preso il secondo cartellino cinque minuti dopo. Il commissario tecnico Dragan Stojkovic non l’ha presa benissimo: “Non dovrebbe permettersi di fare qualcosa del genere“. Anche se Pavlovic ha ritenuto di non meritare il secondo giallo, è comunque successo e dovrà prestare attenzione.