Jannik Sinner, adesso è ufficiale: colpo di scena clamoroso, ecco cosa accadrà dopo le Finals
Un 2024 chiuso proprio come l’aveva aperto: Jannik Sinner trionfa alle Finals disputate a Torino e chiude un anno che ricorderà per sempre, il cui ricordo è da tramandare ai nipotini. Un doppio 6-4 per sbarazzarsi nell’ultimo atto contro Taylor Fritz e conquistare così il torneo più importante dopo gli Slam.
I numeri, per Sinner, sono davvero impressionanti: In 15 tornei disputati, otto titoli totali, a partire dai due Slam – i primi in assoluto in carriera – Australian Open e US Open oltre a Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e Shanghai, fino alle Finals, con un ruolino di marcia di 70 vittorie ed appena sei sconfitte. Numeri impressionanti, da record tant’è che è il primo a centrare questi numeri dai tempi di Murray che nel 2016 conquistò 78 successi e ben nove titoli.
Nella finale di Pechino contro Alcaraz l’ultima gara persa da Jannik sulle 27 disputate, con una striscia aperta di 11 successi consecutivi ed almeno un set conquistato nelle ultime 76 gare.
Sinner ce l’ha fatta: dopo le Finals altro grande traguardo
Un record dopo l’altro per Jannik Sinner che entra nell’élite della storia del tennis. L’altoatesino è diventato il terzo – dopo Djokovic nel 2015 e nel 2023 e Roger Federer nel 2004, 2006 e 2007 – ad aver conquistato nella stessa stagione i tre grandi eventi su cemento, Australian open, US Open e, per l’appunto, le ATP Finals.
Un successo, quello di Sinner, che porta con sé un altro grande traguardo. Il tennista nato a San Candido, infatti, è certo di essere il numero 1 al mondo anche al termine degli Australian Open. Sono quasi 4000, infatti, i punti di vantaggio del tennista azzurro su Alexander Zverev, al momento il numero 2, e quasi 5000 su Carlos Alcaraz. Un divario talmente ampio che Sinner – campione in carica – resterebbe primo (lo è dallo scorso giugno) pur se decidesse di non partecipare al torneo di Melbourne.
Jannik, infatti, dovrebbe difendere solo 2000 punti conquistati in Australia ma Zverev è a 7915 punti e perderà i 335 della United Cup e gli 800 conquistati a Melbourne arrivando in semifinale. Se consideriamo che Sasha possa disputare e vincere entrambi i tornei, guadagnerebbe 2500 punti arrivando fino ad un massimo di 9280 punti, comunque inferiore al punteggio di Sinner.
Di fatto possiamo affermare che Sinner resterà al primo posto fino a metà febbraio quando dovrà difendere anche i 500 punti conquistati nel torneo di Rotterdam. A quel punto, sarebbero eguagliate le 36 settimane di Carlos Alcaraz da numero uno, con tanto di sorpasso allo spagnolo.