Come può Yunus Musah diventare un uomo chiave anche per il Milan: l’ex Valencia esterno anche in Nazionale
Notte di vittoria per gli USA questa notte contro la Giamaica con il risultato di quattro a due. Protagonista come sempre Christian Pulisic, autore del gol che ha aperto le marcature degli States su assist di Weston McKennie, che si ritroverà di fronte lo stesso Pulisic sabato pomeriggio in Milan-Juve alla ripresa del campionato. L’ex Chelsea si conferma in uno stato di forma clamoroso: difficile ad oggi in Europa trovare giocatori con la sua stessa continuità di rendimento e qualità.
Mauricio Pochettino, da pochi mesi nuovo commissario tecnico degli USA, ha speso parole di grande elogio per Pulisic e, inevitabilmente, lo considera al centro del suo progetto. Anche l’altro milanista, Yunus Musah, è da tempo una pedina fondamentale per gli States ma con l’allenatore argentino sta pian piano cambiando il suo raggio d’azione. Questa notte contro la Giamaica è stato schierato da esterno destro in un 4-2-3-1 e non da centrocampista centrale, ruolo che ha sempre ricoperto in passato. Pochettino ha preso spunto dal lavoro che Fonseca gli ha fatto fare contro il Real Madrid; a sua volta, il tecnico portoghese ha riproposto l’ex Valencia nella versione pioliana.
Fonseca aveva scelto Musah contro il Real Madrid come mossa difensiva: l’americano infatti in fase di non possesso andava a comporre una linea di cinque difensori per coprire meglio le avanzate di Vinicius, sul quale c’era sempre il raddoppio anche di Emerson Royal. Una soluzione specifica per quella partita e che non si può riproporre in tutte le partite perché, come spiega spesso il mister, ogni avversario ha le sue caratteristiche e la strategia cambia in base a quelle.
Musah esterno, e quindi a coprire l’ampiezza a destra, potrebbe essere però comunque una soluzione definitiva anche per altre partite. In quella posizione abbiamo visto in questi primi mesi della stagione Pulisic, che però rende meglio quando può agire fra le linee centralmente per legare il gioco, e Chukwueze; anche il nigeriano, come mostra spesso in Nazionale, potrebbe fare meglio dentro al campo, ma ad oggi Fonseca non lo ha mai proposto (anche per motivi di spazio). Entrambi sono giocatori di grandissima qualità che darebbero maggior supporto alla squadra in una posizione più centrale dove possano incidere. Musah, invece, ha altre caratteristiche e potrebbe essere l’uomo giusto per completare il perimetro della struttura rossonera e aiutare senza palla (anche se anche lui non è sempre puntuale e attento nei ripiegamenti).