Stasera Italia-Francia a San Siro: torna Donnarumma ma sarà ignorato, i tifosi preparano applausi e lacrime per il vero rimpianto
L’Italia torna a giocare a San Siro. Questa sera, alle ore 20:45, gli azzurri scenderanno in campo contro la Francia per l’ultima partita della fase a gironi della Nations League. Una partita inutile per la classifica: la squadra di Luciano Spalletti è già qualificata dopo la vittoria contro il Belgio di giovedì. Lo stesso vale anche per gli uomini di Deschamps, che possono ancora sperare di arrivare primi davanti proprio all’Italia. Cosa serve?
La Francia deve vincere sicuramente e con almeno due gol di scarto. Altrimenti, l’Italia chiuderà al primo posto del girone di questa Nations League. Come detto però entrambe sono già ai quarti che si giocheranno nel mese di marzio. Sarà una serata speciale per Gianluigi Donnarumma, che giocherà con l’Italia, a San Siro e contro la sua seconda casa, cioè la Francia. Per lui il Giuseppe Meazza è ormai campo minato, come accaduto altre volte con la Nazionale in questo stadio e, soprattutto, nella scorsa stagione in Champions League col Psg – con tanto di dollari con il suo volto. Ma è molto probabile che Donnarumma, stavolta, sarà ignorato perché in campo ci sarà il vero grande rimpianto dei rossoneri.
Parliamo ovviamente di Sandro Tonali. Anche lui, come Donnarumma, ha giocato a San Siro contro il Milan nella scorsa stagione nella fase a gironi della Champions League con il Newcastle poco prima della lunga squalifica per il caso calcioscommesse. Un’accoglienza molto diversa rispetto a quella riservata al portiere: cori, applausi e anche qualche lacrima per il centrocampista. E questa sera San Siro è pronto a replicare.
Tonali, tornato in campo in questa stagione dopo lo stop, è diventato subito protagonista di questa bella Italia. E contro il Belgio, giovedì scorso, ha trovato anche il suo primo gol con la maglia azzurra. Sandro è un calciatore fondamentale per la sua capacità di abbinare quantità e qualità; dote alla quale il Milan ha inspiegabilmente deciso di rinunciare poco più di un anno fa per una cifra anche piuttosto bassa. Come si può vedere dal bilancio pubblicato dai rossoneri per lo scorso esercizio, dalla sua cessione i rossoneri hanno incassato 58,9 milioni. A questi poi bisogna aggiungere i bonus, ma li potremo quantificare solo nei prossimi anni. Era un giocatore rappresentativo, un tifoso in campo sempre pronto a dare tutto per la maglia. L’ultimo calciatore da cedere e, invece, è stato praticamente il primo. Una scelta economica che, a distanza di tempo, continua a lasciare grossi dubbi sportivi.