Daniel Maldini e il paragone con Sinner: perché Spalletti ha esagerato

Daniel Maldini accostato a Jannik Sinner. Il paragone pesante fatto da Luciano Spalletti che sta facendo discutere in queste ore

Sono i giorni dell‘ATP Finals, dove Jannik Sinner sta dimostrando, ancora una volta, di essere il tennista più forte del mondo. Con l’eliminazione di Alcaraz le quotazioni di una vittoria finale dell’italiano sono crollate, ma prima di affrontare l’americano Fritz, l’azzurro dovrà vedersela con il norvegese Ruud, che a Torino si sta dimostrando tra i giocatori più in forma.

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Daniel Maldini e il paragone con Sinner: perché Spalletti ha esagerato (LaPresse) – MilanLive.it

Parlare di Sinner, in questi giorni, è dunque la normalità, anche in ottica calcio. D’altronde nelle scorse ore Paulo Fonseca ha assistito al match del tennista italiano, con il quale c’è stato poi un incontro e la donazione della maglia del Milan. In giornata, poi, il nome del tennista è stato nuovamente ‘utilizzato’ per parlare di pallone. E’ successo nel corso della conferenza stampa di Luciano Spalletti, alla viglia della sfida che opporrà gli azzurri contro la Francia, a San Siro. Al Commissario tecnico dell’Italia è stato chiesto chi è il nostro Sinner. La risposta ha un po’ spiazzato tutti e il riferimento è stata ad un calciatore, che guarda caso, ha il Milan nel cuore: “È bene non fare mai paragoni, un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio…Maldini mi dà l’impressione di avere il colpo facile, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo”.

Maldini al centro dell’attenzione: serve equilibrio

Si continua dunque a parlare ancora di Daniel Maldini, come era successo nell’ultima pausa per le Nazionali di ottobre.

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Maldini al centro dell’attenzione: i tifosi del Milan si dividono (LaPresse) – MilanLive.it

L’accostamento del talento del Monza al numero uno del tennis è decisamente forzato, anche perché Maldini non è certo un titolare dell’Italia e tener fuori il Sinner del calcio rappresenterebbe un sacrilegio. Il talento del figlio di Paolo non è certo in discussione, ma la sensazione è che si esageri, come è abitudine fare quando un giocatore lascia il Milan e fa bene.

Ma servirebbe sempre un po’ di equilibrio: Maldini è certamente un calciatore con grande qualità, che ai rossoneri farebbe comodo anche oggi, ma non è ancora un fenomeno. Poi, anche noi siamo dalla parte di chi pensa che l’operazione Maldini al Monza non sia stata per nulla vantaggiosa per il Diavolo e che per soli sei milioni di euro, il giocatore vada assolutamente riportato a casa, a prescindere dal cognome che porta.

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