Dal ritiro del Portogallo sono arrivate alcune dichiarazioni interessanti di Leao, interpellato anche su Fonseca.
Rafael Leao è stato escluso dalla formazione titolare per tre partite di campionato consecutive e ovviamente il fatto che fosse finito in panchina ha fatto grande rumore. Inevitabile, considerando che si tratta di uno dei giocatori più importanti della squadra e anche di quello più pagato.
Più di qualcuno ha pensato che tra lui e Paulo Fonseca non scorresse buon sangue, ma l’allenatore ha sempre smentito questa versione e ha spiegato di avere tutte le intenzioni di riuscire a tirare fuori il massimo potenziale del giocatore. Ha ammesso di aver inizialmente adottato un approccio che forse non ha funzionato e di averlo cambiato, ottenendo invece dei risultati.
Le ultime partite di Leao contro Real Madrid e Cagliari, giocate entrambe da titolare, lo hanno visto protagonista in positivo. Al Santiago Bernabeu non ha segnato, ma è entrato nelle azioni di due dei tre gol segnati dai rossoneri. In Sardegna ha realizzato una doppietta. Segnali molto positivi dopo un periodo non facile.
Ora c’è la pausa nazionali e Leao è stato convocato dal Portogallo per gli impegni di Nations League contro Polonia (venerdì 15 novembre) e Croazia (lunedì 18 novembre). Due partite nelle quali cercherà di incidere e dare continuità a quanto visto nelle ultime disputate con il Milan.
L’esterno portoghese ha parlato in conferenza stampa ed è stato interpellato pure sulle critiche avanzate dal Alessandro Costacurta sul suo apporto insuffiente in termini di intensità nell’arco delle partite: “Ovviamente non sono d’accordo. Sto disputando delle ottime stagioni al Milan e possono capitare gli alti e bassi. Non sono perfetto, so che ci sono situazioni in cui posso fare molto meglio, sono tanto autocritico. Le critiche non mi disturbano. Al Milan e in Nazionale ho persone che mi aiutano a crescere e sono quelle che devo ascoltare per imparare. Da un lato le critiche mi aiutano e mi motivano, mi aiutano a rispondere sul campo”.
A Rafa è stato chiesto anche del suo rapporto con Fonseca, dato che che neppure in Portogallo sembra essere dei migliori: “Sono cose che succedono durante la stagione. Non ho nulla contro l’allenatore e lui non ha niente contro di me. È una questione risolta. Sicuramente non mi piace stare in panchina, voglio sempre stare in campo per aiutare la squadra e l’allenatore a prendere le sue decisioni. Io devo solo rispettarlo dare sempre il massimo quando ho la possibilià di giocare”.