Stravolgimento dei piani in quel di Milanello, la società ha scelto di rimuoverli dal mercato: entrambi pronti a rimanere rossoneri.
L’annata calcistica del Milan potrebbe rivoluzionarsi nel giro di breve. Il club rossonero, indipendentemente dai verdetti che emanerà il campo che per forza di cose incideranno sugli equilibri, sta focalizzando la propria attenzione sulle strategie di calciomercato da mettere in atto. La società è giunta ad una conclusione inaspettata, un colpo di scena impronosticabile.
Mandata in archivio la non troppo proficua trasferta sarda, giunge ora il momento di lasciare che i tesserati raggiungano le proprie nazionali, per poi immergersi nuovamente a capofitto in uno degli appuntamenti più cruciali dell’intera stagione. Il 23 novembre rappresenta almeno sulla carta uno snodo decisivo, dato che a calendario è prevista la gara Milan-Juventus. Per Fonseca e i suoi uomini la sfida a Thiago Motta sarà un crocevia che dirà con maggiore precisione quanto in alto possano fissare l’asticella degli obiettivi, dato che sino a questo momento i risultati racimolati sono stati piuttosto ondivaghi.
Da un lato la prova opaca sfoderata con il Napoli, dall’altro la prestazione magistrale offerta in quel di Madrid in cui il Diavolo ha sbeffeggiato i campioni d’Europa vigenti a casa loro. Con il passare delle settimane inoltre l’allenatore lusitano ha ricomposto pure la situazione con Rafa Leao, tenendo sempre più salde le redini del gruppo fra le proprie mani. Dato che il giudice ultimo è sempre il rettangolo verde, il trionfo sulle merengues ha ridefinito anche la teorizzazione di alcune operazioni di mercato del club meneghino.
A fronte di un successo così strabordante, ci sono due elementi di spicco che la scorsa estate parevano avere le valigie in mano, e nelle uscite precedenti non erano riusciti a brillare, ma che hanno trascinato il Milan ai tre punti riscrivendo il proprio destino in rossonero.
Il primo di questi nomi sorprendenti è Yunus Musah. Per molti una promessa incompiuta, Fonseca lo ha sempre considerato un elemento valorizzabile e responsabilizzare tatticamente. Sulla fascia il ventenne statunitense ha fatto vedere i sorci verdi ai blancos, offrendo raddoppi costanti in fase difensiva ed esibendo un notevole slancio offensivo sul malcapitato Lunin.
Discorso analogo per quel che concerne Malick Thiaw, dato come pronto a vestire la casacca del Newcastle ad agosto ma poi rimasto a scapito di Kalulu finito invece nella sponda bianconera di Torino.
Il difensore teutonico ha dato il la al trionfo con una splendida capocciata che è valsa la prima rete. Il tutto a suggellare una crescita esponenziale, visto che pure difensivamente ha palesato una maturazione notevole tenendo a bada le sortite offensive di astri del firmamento calcistico quali Mbappé e Vinicius. Se anche solo poche settimane fa si pensava ad una loro ipotetica uscita a gennaio, ora come ora la situazione appare del tutto capovolta. Thiaw e Musah resteranno a Milano, con la palma di assoluti protagonisti.