La decisione del club è sempre più chiara: durante la sosta può arrivare una delle firme più attese
Per il Milan la sosta è ufficialmente iniziata. Il pareggio col Cagliari lascia un grande amaro in bocca: la vittoria era lì a portata di mano, ma i rossoneri si sono fatti recuperare di nuovo al 90’ con un gran gol di Zappa. Fonseca nel post partita è stato chiaro: “Non è possibile subire tre gol così”, il disastro della difesa continua.
Ed è incredibile pensare che solo pochi giorni questa squadra era riuscita nell’impresa di Madrid, giocando fra l’altro una gran partita dal punto di vista difensivo. Fonseca ha scelto Thiaw e Tomori col Real, poi Thiaw e Pavlovic a Cagliari, cioè gli unici tre centrali disponibili. Gabbia tornerà a disposizione dopo la sosta per Milan-Juve, in programma il 23 novembre prossimo. E a proposito di Matteo, per lui questa potrebbe essere un’altra sosta importante dopo quella di ottobre, quando era stato convocato da Spalletti per gli impegni dell’Italia. Ora a Coverciano non potrà andarci per l’infortunio ma per lui potrebbero comunque essere giorni di soddisfazione.
Da tempo fra Gabbia e il Milan prosegue la trattativa per il rinnovo di contratto. L’idea della società è quella di arrivare ad un accordo addirittura fino al 2030: un modo per far sì che Matteo possa legarsi al club del suo cuore per il resto della carriera. E dall’altra parte c’è già il sì.
“Per me non ci sono problemi, la società sa che mi farebbe piacere”, aveva detto Gabbia soltanto poche settimane fa. In questo inizio di stagione è stato protagonista soprattutto per la rete segnata all’Inter che ha permesso al Milan di vincere il derby dopo averne perso sei di fila. Inoltre, si è confermato fra i migliori della rosa per livello di prestazioni, cosa che va avanti da quando, a gennaio, è rientrato dal prestito al Villarreal. Ora per lui è tempo di firme e non è da escludere che possa farlo già durante questa sosta. Come anticipato, per lui non c’è alcun tipo di problema per quanto riguarda l’accordo: ad oggi guadagna meno di un milione, il Milan vuole portarlo ad ingaggio raddoppiato con scadenza, come detto, nel 2030. Per il giocatore è fatta: è solo in attesa della chiamata a Casa Milan per mettere nero su bianco. I rossoneri sono i suoi colori da quando era solo un bambino e non potrebbe essere più felice di legarsi al club per il resto della carriera.