Per la terza volta di fila in questa stagione, il Milan cade nello stesso errore: è successo ancora ed è assurdo
Dall’estasi al rammarico in soli cinque giorni. Il Milan, reduce dalla storica serata di Madrid in Champions League, si è di nuovo fermato in campionato. Contro il Cagliari finisce tre a tre: decisivo per il pareggio il gol di Zappa al novantesimo. Un disastro difensivo quello dei rossoneri, che confermano di essere una squadra che soffre troppo e contro chiunque. Fonseca deve trovare una soluzione a questo problema.
Un pareggio che sa di occasione sprecata: domani a San Siro si affrontano Inter e Napoli e una delle due, o entrambe, inevitabilmente perderanno punti. Il Milan, che ha sempre una partita da recuperare col Bologna, con i tre punti a Cagliari poteva rientrare senza problemi nella corsa Scudetto. Adesso, invece, si complica ulteriormente. Anzi, per molti tifosi i rossoneri sono già fuori: adesso l’unico obiettivo è rientrare fra le prime quattro per la qualificazione alla prossima Champions. Ma il campionato è ancora lungo e tutto può succedere; certo è che questi punti buttati via sono un grande peccato. Inoltre, per la terza volta di fila il Milan cade nello stesso errore.
Non vincere è sempre un problema ma lo è ancora di più prima delle soste per gli impegni delle Nazionali. E il motivo è piuttosto semplice: perché si creano inevitabili discussioni e polemiche che alimentano tensioni e pressioni. Il Milan è caduto nello stesso errore per la terza volta di fila con questo pareggio a Cagliari.
La prima sosta, quella di settembre, è arrivata dopo il 2-2 con la Lazio all’Olimpico: in quel caso, oltre al risultato, c’era di mezzo anche la questione del Cooling Break con Leao e Theo Hernandez – entrambi non titolari. Un doppio motivo di discussioni fra tifosi e non solo, visto che per due settimane non si parlò d’altro che di uno spogliatoio in ebollizione (i fatti poi fortunatamente hanno dimostrato altro). Prima della sosta più recente, cioè quella di ottobre, è andata ancora peggio: il Milan perse con la Fiorentina all’Artemio Franchi e anche in quel caso, oltre al risultato negativo, scoppiò il caso dei rigoristi più l’espulsione di Theo Hernandez. In questo caso, invece, casi non ce ne sono: c’è però l’amarezza, e quindi l’inevitabile polemica, di un risultato troppo negativo per come si era messa. Poteva essere la prima sosta di tranquillità e serenità con il doppio successo fra Madrid e Cagliari, e invece la sensazione è che nelle prossime due settimane la serata del Santiago Bernabeu sarà già bella che dimenticata.