Intervista a Mirko Calemme, giornalista di AS, per parlare di Real Madrid-Milan e dei suoi protagonisti
Real Madrid-Milan del 5 novembre 2024 non verrà dimenticato facilmente dai tifosi rossoneri. Rafa Leao e compagni, d’altronde, hanno scritto una pagina importante di storia, battendo i Blancos al Bernabeu.
Per tornare sul match, che ha visto i rossoneri imporsi con un netto 3 a 1, MilanLive.it ha contattato in esclusiva Mirko Calemme. Con il giornalista italiano di AS, presente allo stadio, si è chiaramente parlato della partita, che può rappresentare una svolta per il Milan, oltre che per Paulo Fonseca. Attenzioni puntatee, poi, sui singoli: da Tijjani Reijnders a Theo Hernandez. Un accenno infine ad Arda Guler, talento, che fatica a trovare spazio con il Real Madrid.
Ti chiederei subito cosa può rappresentare Real Madrid-Milan per la squadra rossonera e soprattutto per Fonseca. E’ davvero la partita della svolta? Non sentiremo parlare più di panchina traballante?
“E’ incredibile come Fonseca nei momenti più difficili riesca a trovare vittorie clamorose. Era successo nel derby e adesso contro il Real Madrid. Questa vittoria è un segnale importante e fa capire come questo progetto possa crescere, nonostante ci saranno alti e bassi, ma se nei momenti chiave la squadra reagisce in questa maniera vuol dire tanto”.
Leao è stato tra i migliori, ma a conquistare il Bernabeu è stato soprattutto Reijnders. Che pensi della prestazione dell’olandese? Sarà un nome che scalderà l’estate?
“Credo che Reijnders sia uno degli uomini chiave di questa squadra insieme a Morata, Theo e Maignan. Senz’altro diventerà uno degli uomini mercato, con il Milan che sarà chiamato a prendere delle decisioni sul suo futuro. E’ ovvio che piace a tanti club e che quest’anno può esplodere definitivamente, anche se ha già fatto bene nelle ultime stagioni”.
In inverno invece pensi che Arda Güler, rimasto in panchina, possa essere il ‘nuovo’ Brahim Diaz e diventare un’opportunità per il Milan o per qualche altra squadra?
“E’ difficile, innanzitutto andrà capito cosa succederà con Carlo Ancelotti, che deve riprendere in mano la squadra che è un po’ alla sbando. Il Real Madrid ci tiene tanto ad Arda Guler e vorrebbe che avesse più spazio. Ad oggi, penso sia difficile che possa lasciare la Capitale a gennaio, però, non è da escludere. La cosa più importante è capire prima cosa succederà con Ancelotti perché al momento non ci sono certezze. Deve rimettere in piedi il progetto perché è davvero in piena burrasca e quando è così può succedere di tutto”.
Non posso non domandarti di Theo Hernandez. Non ti chiedo un punto della situazione sul rinnovo, perché sappiamo che al momento è un po’ tutto bloccato, ma le tue sensazioni. Ti è piaciuto contro il Real? Come pensi andrà a finire?
“Credo che Theo sia in crescita. Ha fatto una buona partita a Madrid e la sensazione è che presto ci sarà un incontro e che le parti si parleranno. Difficile prevedere cosa succederà dopo, non lo sa nessuno. So che Hernandez è molto legato al Milan e non escludo che possa rinnovare, a questo punto con un rinnovo a vita. Theo è dal 2019 a Milano e vivrebbe la stragrande maggioranza della sua carriera in rossonero. Serve ovviamente un’offerta importante per un giocatore che ha tante proposte dall’estero. La volontà di parlarsi c’è e capiremo a breve fino a quanto vogliano spingersi le due parti”