Rafa Leao torna protagonista con la maglia del Milan. Zittisce le critiche e porta il Milan al successo contro il Real Madrid al Bernabeu
Devastante. Rafa Leao torna a sorridere e a surfare sulla fascia, conquistando il Bernabeu. Il portoghese era il calciatore più atteso. Tutte le luci dei riflettori erano puntate sul dieci rossonero che ha risposto solo come i grandi campioni sanno fare, risultando decisivi.
C’è la sua firma nell’impresa in Champions League del Milan. Un Milan praticamente perfetto, con qualche sbavatura dietro e in attacco, ma che ha voluto portare a casa la vittoria a tutti i costi. I giocatori si sono sacrificati l’un l’altro, dimostrando di essere squadra. Lo ha fatto anche Rafa Leao, che ha rincorso gli avversarsi fin la propria area. Ma il numero dieci del Milan ha fatto la differenza soprattutto in avanti, dove è risultato decisivo ad ogni gol. Il corner della prima rete se lo procura Leao, che entra con prepotenza soprattutto nella seconda rete. Il portoghese, con un movimento da vero bomber, cerca il contatto col difensore avversario, si gira e calcia verso la porta. Solo uno splendido intervento di Lunin gli nega la gioia del gol, ma Alvaro Morata è a lì ribadirla in rete, facendo esultare tutti, anche lo stesso Leao.
Raf Leao ha voglia di spaccare il mondo e nella ripresa si esibisce così in un colpo di testa praticamente perfetto, visto poche volte in carriera. Anche in questo caso è l’estremo difensore del Real Madrid a impedirgli di esultare.
Poi ha sprecato due contropiedi, ma si è rifatto pochi minuti dopo con una grande giocata sulla fascia. Ha mostrato tutto il suo strapotere tecnico e fisico, con cui ha ridicolizzato il reparto difensivo dei Blancos, prima di fornire l’assist per il gol di Tijjani Reijnders, che ha fissato il risultato sul 3 a 1. Leao così è tornato grande, facendo impazzire gli avversari e di gioia tutti i suoi tifosi. Con una partita, dunque, il portoghese si è ripreso il Milan, ma non del tutto Paulo Fonseca, che al termine della partita ha chiesto ancora di più al suo giocatore. Leao dunque deve crescere ancora e pretendere sempre di più da se stesso. È questa l’unica strada per diventare grande