La crescita di Thiaw è sotto gli occhi di tutti: senza la palla ma soprattutto con la palla, perché il miglior Milan è con lui
Il Milan è reduce da una notte storica a Madrid. I rossoneri, a sorpresa, sono riusciti ad imporsi contro il Real con un incredibile risultato di tre a uno. Prestazione di altissimo livello della squadra di Paulo Fonseca, che ha spiazzato tutti con alcune scelte, sia per gli uomini da schierare per la struttura di gioco.
La mossa Yunus Musah è stata decisiva: l’americano ha giocato la sua miglior partita da quando è al Milan da quinto di difesa in fase di non possesso e da esterno in quella di possesso. Il suo apporto è stato fondamentale per contenere Vinicius insieme ad Emerson Royal. Difesa protagonista anche perché il primo gol è di un centrale: Malick Thiaw, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ha trovato un gol che difficilmente dimenticherà. Il tedesco sta trovando continuità dopo l’infortunio e Fonseca gli sta dando sempre più spazio, per un motivo in particolare. L’ex Schalke ha una caratteristica unica per quanto riguarda il pacchetto dei centrali.
Thiaw è sempre stato il difensore più coraggioso in fase di costruzione: non a caso, è l’unico dei centrali milanisti con buoni numeri (anche a livello europeo) per quanto riguarda i passaggi progressivi, cioè quei passaggi in avanti che permettono alla squadra di superare linee di pressione e progredire verso la porta avversaria. Qualità che sta confermando anche in questa stagione, anzi con più forza.
Perché? Perché è Fonseca che lo incoraggia a farlo. Il portoghese vuole provare sempre ad uscire da dietro, con Maignan o con i difensori, e per questo Thiaw assume un ruolo fondamentale. Contro il Real Madrid, al Santiago Bernabeu, il difensore ha registrato l’87% di passaggi riusciti: qualità e personalità da vendere, e che l’allenatore sta valorizzando. Non è un caso se in estate il Newcastle aveva pensato a lui per poi mollare la presa di fronte alle richieste molto alte del Milan. Richieste non così esagerate visto l’età, il rendimento e soprattutto il potenziale del tedesco, che è stato poi anche molto abile a limitare gli attaccanti del Real (abbiamo ancora tutti negli occhi il suo uno contro uno vinto contro Vinicius). Insomma, una crescita (che è anche una conferma) che non si può ignorare. Fonseca continuerà a ruotare i suoi centrali come ha fatto finora, ma con Thiaw sarà sempre un Milan migliore con la palla – e probabilmente anche senza.