Parole importanti di Morata alla vigilia di Real Madrid-Milan: il numero 7 rossonero è molto carico.
La squadra di Paulo Fonseca è tornata alla vittoria in Serie A sconfiggendo il Monza 1-0 e non convincendo particolarmente. Martedì sera contro il Real Madrid servirà tutt’altro tipo di prestazione per ben figurare al Santiago Bernabeu, uno stadio che Alvaro Morata conosce molto bene.
L’attaccante spagnolo ha giocato nei blancos e poi li ha affrontati spesso con la maglia dell’Atletico Madrid. Ha un’esperienza importante che può tornare utile ai compagni. In campo dovrà essere uno dei trascinatori e cercare anche di tornare a segnare un gol, cosa che gli manca dal 27 settembre. Dopo Monza-Milan ha incassato tanti complimenti da Fonseca per il suo atteggiamento, da vero leader. Tutti hanno visto con quale generosità cerchi di aiutare la squadra, anche se a volte viene un po’ a mancare la presenza e la lucidità in area di rigore. Speriamo che si sblocchi al più presto in termini di gol.
Il Diavolo ha iniziato il cammino in Champions League con due sconfitte contro Liverpool e Bayer Leverkusen, poi ha vinto contro il Club Brugge a San Siro. Adesso ha di nuovo un’avversaria difficilissima da affrontare e oggi è difficile dire che ambizioni potrà avere nel torneo europeo, certamente un obiettivo è qualificarsi agli Ottavi: anche tramite gli spareggi se non riuscirà ad accedervi direttamente chiudendo nella top 8 della classifica del maxi girone unico.
A sorpresa due stagioni fa il Milan è arrivato in semifinale, poi persa nel derby contro l’Inter. Morata ritiene che bisogna essere ambiziosi e credere di poter arrivare fino in fondo al torneo: “Nel calcio non si sa mai. L’anno scorso il Borussia Dortmund non stava andando bene in campionato – ha detto a The Athletic – e poi ha raggiunto la finale di Champions League. E chissà se il tiro di Fullkrug fosse entrato e non avesse colpito il palo, forse il Borussia Dortmund sarebbe campione d’Europa oggi. Questa è la bellezza della Champions. Ogni anno ci sono squadre che nessuno si aspetta. Dobbiamo crederci, siamo il Milan e dobbiamo puntare a vincere tutto. Se perdi contro una squadra di vertice è perché è la Champions, ma siamo obbligati a pensare di potercela fare. Se non ci arrivi, non ci arrivi, però dobbiamo pensare che sia possibile“.
Il numero 7 rossonero ha il giusto approccio anche nelle dichiarazioni e cerca quotidianamente di trasmettere la sua mentalità ai compagni. Anche se è arrivato da poco a Milanello, è già un punto di riferimento: sta mettendo a disposizione del gruppo la sua esperienza e le sue doti da leader. Vedremo se al Santiago Bernabeu ci sarà un’impresa e se in generale il cammino in Champions sarà fatto di soddisfazioni.