Conferma ufficiale: il Milan ha avviato i contatti per il rinnovo di Reijnders. Perché se è arrivato solo un anno fa? La strategia è chiara
Tijjani Reijnders è sempre più centrale nel progetto Milan. Arrivato lo scorso anno per 18 milioni dall’AZ Alkmaar, è diventato subito un punto fisso: con Stefano Pioli prima e con Paulo Fonseca adesso. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti, ed è infatti le big d’Europa si sono già mostrate interessate. I rossoneri però lo considerano uno dei giocatori più importanti, tanto da aver avviato già adesso i contatti per un rinnovo di contratto a sorpresa. Ma c’è un perché.
Reijnders è arrivato al Milan poco più di un anno fa, ha un contratto fino al 2028 ed è quindi già super blindato. Ci sarebbero altre priorità da risolvere come, ad esempio: Mike Maignan, Theo Hernandez, Matteo Gabbia e Davide Calabria. I quattro vivono situazioni molto diverse fra loro: il portiere sembra vicino alla firma, così come il difensore centrale (che potrebbe addirittura firmare fino al 2030). Per gli altri due, invece, la questione sembra molto più delicata: con Theo Hernandez, al momento, non ci sono stati contatti concreti, mentre con Calabria sembra esserci la volontà di arrivare alla scadenza il prossimo giugno. Fra questi c’è poi Reijnders, che ha il contratto più lungo di tutti ed è arrivato da poco. Dietro alla volontà di rinnovargli l’accordo c’è però una chiara strategia.
Ad ammettere l’avvio della trattativa è stato papà Martin, intervenuto ieri al De Telegraaf. Le parole del padre-agente di Tijjani sono piuttosto chiare: “Un gesto che solo i grandi club fanno“. L’idea del Milan per quanto riguarda il contratto del centrocampista è piuttosto chiara; un’idea che porterebbe il ragazzo a legarsi a vita ai colori rossoneri.
Come anticipato, l’attuale contratto di Reijnders è in scadenza a giugno 2028. La strategia del Milan è di arrivare ad un accordo adesso e di annunciarlo a luglio, così da prolungare la scadenza fino al 2030. In tutto ciò, ovviamente, ci sarebbe un adeguamento dell’ingaggio, che oggi è inferiore ai 2 milioni di euro a stagione. Troppo poco per un giocatore così importante, così incisivo; ed è soprattutto una minaccia sul mercato visto che il suo profilo è già finito sul taccuino di numeri club europei, in Inghilterra e anche in Spagna (il Barcellona lo voleva già lo scorso anno). C’è anche un altro aspetto che vale la pena sottolineare: Reijnders a Milano sta benissimo, qui è nato anche il suo primogenito ed è in simbiosi con la città. Si trova bene sia dal punto di vista professionale che privato: firmare fino al 2030 significherebbe legarsi a vita al club e a tutto l’ambiente.