Per Fernando Alonso sembra davvero essere una vera e propria maledizione. Ecco cosa è successo di nuovo al Gp del Messico
La storia di Fernando Alonso in Formula 1 sarebbe potuta essere sicuramente molto più fortunata. Lo spagnolo – a detta di molti, soprattutto suoi colleghi – continua ad essere uno dei piloti migliori, nonostante l’età. I soli due Mondiali vinti sono, dunque, un bottino davvero magro per un talento come quello dell’asturiano.
Un talento che non ha ancora alcuna voglia di mollare e che a 43 anni sogna ad occhi aperti di conquistare il suo terzo titolo, magari nel 2026. Un sogno che si è reso possibile con l’arrivo in Aston Martin di Adrian Newey. Alonso e tutti i suoi appassionati dovranno dunque pazientare ancora un po’. Ma la sensazione è che finalmente lo spagnolo dopo anni di scelte disastrose, abbia fatto quella giusta.
Servirà chiaramente aspettare per averne la certezza di poter tornare a lottare, nel frattempo, però, l’Aston Martin è finita in un buco nero. Lo scorso campionato era stata la rivelazione iniziale, permettendo ad Alonso di tornare a salire sul podio. Oggi fatica ad essere la quinta forza della griglia. Ma la paura più grande è che non è ancora chiara quale sia la strada giusta da prendere. Alonso prova a rimanere fiducioso, guardando però al 2026. Così l’ennesima ricorrenza della sua immensa carriera non è stata festeggiata come meritava. Il weekend scorso, in Messico, infatti, l’asturiano ha tagliato il traguardo delle 400 presenze nei GP. Un traguardo da dimenticare visto che è stato costretto al ritiro dopo pochi giri per via di un problema di surriscaldamento dell’impianto frenante. Così Alonso è stato richiamo ai box e a parcheggiare la sua AMR24.
Alonso, ricorrenze disastrose
Ma le ricorrenze non sembrano proprio andar bene al due volte campione del Mondo, che non è riuscito a festeggiare nemmeno in occasioni del 200° e il 300° GP in F1.
Il traguardo delle 300 presenze fu tagliato in occasione del GP del Canada, nel 2018. In quella circostanza, Alonso fu tradito, nel corso del 40° giro, dalla rottura dello scarico della sua McLaren. Per il 200° Gp, invece, bisogna andare indietro nel tempo fino al 2013. Si correva il Gran Premio della Malesia e Fernando Alonso era di rosso vestito. I festeggiamenti arrivarono prima della partenza (fortunatamente). La sua gara, iniziata con un sorpasso ai danni del compagno Felipe Massa, che lo aveva collocato al secondo posto, si interruppe però per il danneggiamento dell’ala anteriore dopo un contatto con Sebastian Vettel. La scelta successiva di non entrare ai box però fu sbagliata visto che poco dopo lo lo spagnolo fu costretto al ritiro, per il cedimento dell’alettone. Quasi sempre solo problemi per Alonso in occasioni delle ricorrenze. Andò meglio, però, con la 100°, arrivando terzo nel lontano 2007. Chissà cosa succederà al 500° GP…