Fonseca è sempre stato un allenatore coraggioso con i giovani: in Milan-Napoli c’era una grande occasione
Il Milan ha perso contro il Napoli per 2-0 a San Siro. Tutti contenti per la prestazione nel post-partita, ma il risultato dice zero punti. Paulo Fonseca sta facendo i conti con grosse difficoltà: dal punto di vista del gioco sì, ma anche per le assenze, che ieri sono state tante e molto pesanti, fra infortuni, squalifiche e scelte.
L’ultimo forfait, praticamente all’ultimo minuto, è stato quello di Christian Pulisic, costretto a sedersi in panchina per influenza. Fonseca lo ha comunque mandato in campo nel secondo tempo per provare a scuotere la squadra e provare la rimonta ma non è servito. La decisione di non schierarlo da titolare è arrivata poche ore prima dal fischio d’inizio. Per sostituirlo, il tecnico portoghese ha scelto la strada più semplice: Loftus-Cheek fra le linee e Musah con Fofana. Scelta che non ha pagato visto che entrambi (l’inglese di più) sono in palese difficoltà in questo tipo di struttura e di calcio, e per di più con spazi così stretti come quelli che concedeva il Napoli di Conte. Da qui quindi la riflessione: perché Fonseca non ha dato un’opportunità a Liberali nemmeno in queste condizioni?
Fonseca è stato sempre molto coraggioso in carriera nella gestione e nella valorizzazione dei giovani. Al Lille ha portato Yoro ad un livello più alto, tanto che il Manchester United è andato a prenderselo per 60 milioni. L’altro grande talento lanciato in Francia è Bouaddi, che ha fatto debuttare a soli 16 anni (ha la stessa età di Liberali).
Ma non finisce qui: Fonseca fu uno dei primi a vedere le qualità di Riccardo Calafiori e lo fece debuttare a 18 anni addirittura contro la Juventus (in una storica vittoria giallorossa allo Stadium di Torino). Oltre a lui, nella capitale, anche Zalewski e Bove. Allo Shakthar, invece, lanciò il 17enne Trubin. Insomma, parliamo di un allenatore con grande coraggio e che non si fa problemi a mandare in campo i ragazzi. Lo ha dimostrato anche al Milan con Camarda che, in assenza di Abraham e Jovic, ha giocato due volte contro Bruges e Napoli.
Dov’è finito questo coraggio? E qual è il problema di Liberali che non può giocare nemmeno in una situazione come questa? Il tecnico portoghese avrà i suoi buoni motivi per non farlo ma il dubbio resta. L’idea di proteggerlo è giusta ma poi c’è il campo che parla: Loftus-Cheek non è palesemente adatto in quella posizione e i dirigenti in estate hanno lasciato andare gratuitamente Daniel Maldini al Monza, che invece avrebbe fatto parecchio comodo adesso. In assenza di alternative valide, perché non dare minuti e spazio ad un ragazzo così talentuoso?