Novità sul progetto stadio del club rossonero: il bilancio 2023/2024 e le parole di Scaroni sono molto importanti.
Il Milan vuole realizzare un nuovo impianto sportivo, non è un segreto. L’obiettivo è quello di dotarsi di una nuova casa in grado di generare molti più ricavi di quelli che si possono ottenere oggi affittando San Siro.
Gerry Cardinale vuole essere il proprietario che riuscirà a rendere concreto un progetto di cui si parla da tanti anni e che ha incontrato diverse difficoltà. Già prima dell’avvento di RedBird al comando del club, Elliott aveva lavorato assieme all’Inter per costruire uno stadio in zona San Siro. Dal 2019 al 2022 si è lavorato per questo e poi era stato tutto accantonato, solo di recente si è tornati a parlare dell’ipotesi di costruire nell’area in cui sorge il Giuseppe Meazza.
Il fatto che il Milan abbia ripreso a valutare l’ipotesi San Siro ha un po’ “allarmato” San Donato Milanese, dove i rossoneri stanno lavorando da un po’ di tempo. Sono stati effettuati degli investimenti per acquisire dei terreni dell’area San Francesco ed è stato avviato l’iter per l’Accordo di Programma con gli enti coinvolti nel progetto. Il sindaco Francesco Squeri ha chiesto un incontro alla dirigenza milanista per fare chiarezza.
Paolo Scaroni in occasione dell’assemblea dei soci ha parlato in modo molto chiaro: “Io sono assatanato per fare il nuovo stadio, ci dedico la mia vita da cinque anni. Per l’area di San Siro non si tratta semplicemente di fare un assegno da 200 milioni, ammesso che sia così. È un tema complesso. C’è un tunnel da costruire, i diritti di superficie, finché non c’è un quadro chiaro non si possono avanzare ipotesi. Per noi il progetto di San Donato rimane al centro della nostra strategia, ma naturalmente seguiamo anche l’ipotesi San Siro, che davamo tutti per morta fino a tre mesi fa per una questione legata al secondo anello, adesso superata. Guardiamo avanti e vedremo se potremo risolvere i problemi, poi dovremo fare i conti. Su San Siro ho ancora le ossa rotte da cinque anni di tentativi, mantengo un certo tasso di preoccupazione”.
San Donato Milanese rimane l’opzione numero 1 per il club rossonero, che sembra mantenere San Siro come piano B. Nel bilancio 2023/2024 è anche emerso che per il progetto nell’area San Francesco sono stati messi più dei 40 milioni di euro di cui si è parlato in questi mesi. Quella cifra era stata versata dalla controllante ACM Bidco BV nel giugno 2023, ma nel giugno 2024 risulta un altro versamento in conto futuro aumento di capitale (da deliberare entro giugno 2027) per un importo pari a 15 milioni di euro.
Come si legge nella relazione, si tratta di versamenti effettuati per dotare il Milan dei “fondi necessari per coprire costi direttamente o indirettamente correlati al progetto del nuovo stadio“. La società rossonera sta facendo sul serio.