Fonseca: “Il rinvio di Bologna-Milan ci penalizza. Non c’è nessun caso Leao”

Il mister rossonero ha parlato da Milanello alla vigilia del big match di Serie A: diversi i temi affrontati oggi.

Sabato il Milan non ha giocato a Bologna e quindi arriva un po’ più riposato all’impegno di campionato contro il Napoli. Dall’altra parte, però, dovrà farlo senza gli squalificati Theo Hernandez e Tijjani Reijnders. I due sarebbero stati a disposizione senza il rinvio del match che in programma allo stadio Renato Dall’Ara.

Paulo Fonseca allenatore del Milan
Milan-Napoli, Fonseca in conferenza stampa: le dichiarazioni in diretta – MilanLive.it

Allo scontro contro il Napoli non prenderà parte neppure Matteo Gabbia, che ha accusato un infortunio muscolare e dovrebbe saltare anche la prossima partita di campionato contro il Monza. Paulo Fonseca ha diverse scelte importanti da fare e ne ha parlato nella consueta conferenza stampa a Milanello.

Fonseca, la conferenza stampa pre Milan-Napoli

NAPOLI CONTINUO E IN FIDUCIA – “Una squadra fortissima, come dice la classifica, e con un allenatore fortissimo. Arriva motivatissima, ma lo siamo anche noi”.

RINVIO BOLOGNA-MILAN – “Difficile gestire questo momento. Quando ci siamo allenati non sapevamo se avremmo giocato. Noi volevamo giocare. Siamo stati penalizzati dal fatto di non giocare questa partita”.

ASSENZE – “Volevamo giocare anche perché abbiamo Theo e Tijji squalificati. Comunque la squadra si è allenata bene, ho fiducia in tutti i giocatori”

CAMARDA – “È entrato molto bene e sta lavorando bene. Ha confermato di essere un giocatore con grande futuro”.

LEAO – “Ha lavorato bene come sempre. Non è un problema, non è un caso. Siamo sicuri che torniamo presto a essere quello che ci aspettiamo. Non dico se giocherà domani”.

NAPOLI FAVORITO PER LO SCUDETTO – “In questo momento è la più forte, è prima. È una delle squadre che può vincere lo Scudetto”.

SITUAZIONE LEAO – “Sono situazioni normali nel calcio. Quando faccio le mie scelte penso a diverse cose. È tutto normale”.

MILAN DA SCUDETTO – “Sì, siamo in corsa anche noi. Siamo una squadra forte e in crescita, pensiamo di poter lottare per lo Scudetto”.

BOLOGNA-MILAN NEL 2025 – “Non voglio più parlare di Bologna, siamo totalmente focalizzati sulla partita di domani. Guardiamo avanti”

CALABRIA A SINISTRA – “Potrebbe”.

ANTONIO CONTE DESIDERATO DAI TIFOSI DEL MILAN: MOTIVAZIONE EXTRA? – “La mia motivazione è essere l’allenatore del Milan, punto”.

ASPETTATIVE PER MILAN-NAPOLI – “Tante cose. Quando analizziamo l’ultima partita, vediamo cosa abbiamo fatto bene e cosa migliorare. Col Napoli sarà una partita diversa, equilibrata e contro una squadra che difende bene. L’abbiamo preparata pensando a come potrebbe essere. Ci sono cose che possiamo migliorare. Siamo progrediti in organizzazione difensiva e siamo migliorati anche quella offensiva. Negli ultimi 30 metri dobbiamo migliorare le nostre scelte”.

RUOLO IDEALE PULISIC – “Mi piace di più quando gioca internamente”.

JUVENTUS-INTER – “Gara spettacolare e anche con tanti errori”.

SOSTITUTUZIONE LEAO COL BRUGGE – “Ho fatto una scelta pensando a cosa richiedesse la partita in quel momento”.

VINCERE – “Vogliamo lottare per vincere lo Scudetto. Se abbiamo questa forza, sono sicuro che ce la faremo”.

RISPOSTA DI GRUPPO CON TANTE ASSENZE – “Ho fiducia in tutti i calciatori. Non possiamo fare niente per quelli che non sono disponibili. C’è un’opportunità per chi gioca meno. Io credo in tutti. Non mi interessa il nome, abbiamo bisogno di essere squadra per poter giocare bene contro il Napoli”.

PAVLOVIC TERZINO – “Con la Serbia gioca a tre. Non mi sembra che abbia le caratteristiche per essere terzino”.

MILAN-NAPOLI DECISA SULLE FASCE – “Sì. Nelle due squadre gli esterni sono i giocatori più decisivi, quindi la partita può essere decisa da loro”.

ERRORI DIFENSIVI NEL CALCIO ODIERNO – “In Serie A non si può dire che gli allenatori non lavorino difensivamente. A me piacerebbe lavorarci di più, però non ho tempo perché giochiamo ogni tre giorni. È molto importante il lavoro individuale, manca un po’ lavorare individualmente sul difensore. Spesso ci sono errori non di struttura, ma di decisione difensiva. Oggi è più difficile attaccare, perché si difende meglio che in passato. C’è stata la tendenza di giocare uomo a uomo e questo può portare più opportunità in alcuni momenti”.

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