Jannik Sinner torna a parlare del caso doping, il numero uno al mondo si lascia andare a una rivelazione sconcertante: i tifosi non riescono a crederci
Il caso doping torna al centro dei pensieri di Jannik Sinner e di tutti i suoi tifosi. A pochi giorni dal via dell’ultimo Masters 1000 dell’anno, quello di Parigi-Bercy, il numero uno al mondo è tornato protagonista di uno speciale a lui dedicato su Sky. E nell’occasione ha voluto parlare ancora una volta del caso doping che lo ha travolto negli ultimi mesi, lasciandosi andare a una confessione davvero agghiacciante che ha sconvolto tutti i suoi tifosi.
Non sono stati mesi semplici da vivere per l’azzurro, quelli che hanno fatto seguito a Indian Wells e all’incidente riguardante il Clostebol. Il tennista di Sesto Pusterio ha dovuto convivere prima con la possibilità di una squalifica che avrebbe potuto rovinargli la stagione, poi con la pressione mediatica derivante dalla sentenza positiva dello scorso agosto, per poi ritrovarsi nel baratro a causa del ricorso presentato dalla Wada.
In tutti questi mesi Sinner ha ammesso di non avere alcuna idea di come avrebbe dovuto comportarsi. Pur essendo innocente, sapeva di rischiare grosso e per un periodo ha anche faticato a prendere sonno. E il mondo del tennis, nei frangenti più duri, non gli è stato certo di grande aiuto. Anzi, lo stesso tennista italiano si è lasciato andare a una clamorosa confessione, puntando il dito contro alcuni atleti che, a suo dire, dopo che il caso doping è diventato di dominio pubblico hanno gettato la maschera, rivelandosi tutt’altro che suoi amici.
Sinner, confessione incredibile sul caso doping: l’azzurro accusa alcuni colleghi
Quando c’è di mezzo l’agonismo, oltre che interessi economici molto importanti, è chiaro che la vera amicizia non può certo trovare facilmente posto. Eppure Sinner si era illuso in un primo momento di poter contare sull’affetto di alcune persone anche all’interno del circuito ATP.
Un’illusione venuta meno nel momento del bisogno, quando la vicenda Clostebol è venuta a galla portando a delle reazioni che non si sarebbe mai aspettato da parte di giocatori che riteneva fino a quel momento degli amici sinceri.
Nell’intervista a Sky Sinner non ha voluto fare nomi. Non sappiamo se si riferisse a Djokovic e Alcaraz (ipotesi abbastanza difficile) o ad altri giocatori. Quel che è certo è che da quel momento molti rapporti nel mondo del tennis per lui sono diventati pura e semplice faccata: “Ho capito che alcune persone che ritenevo amiche in realtà non lo erano. E questo alla fine forse mi è servito, mi ha fatto capire molte cose“.
Soprattutto, gli ha fatto comprendere che finché sarà un giocatore competitivo, finché scenderà in campo in ogni torneo per cercare la vittoria, non potrà contare sull’amicizia di nessuno dei suoi rivali: “In questo momento sono contento di come ho gestito la situazione. Quando scendo in campo sono felice, mi sento al sicuro“. Motivo in più per concentrarsi solo sulle partite, su ogni singolo colpo, senza perdere tempo ed energie in altri discorsi. Ed è forse questo il vero segreto della crescita mentale straordinaria dell’azzurro in queste ultime indimenticabili settimane.