Jannik Sinner e il suo più grande rimpianto! L’azzurro non riesce a farsene una ragione, svela tutto con i fan che restano senza parole
Jannik Sinner ha attraversato un 2024 da favola, riuscendo a conquistare i primi tornei Grande Slam in carriera e collezionando un’altra serie di vittorie impressionanti che l’hanno issato in vetta al ranking ATP dallo scorso maggio e ad oggi domina la classifica con diversi punti di vantaggio sui rivali. Sì è tutto vero, l’altoatesino è il numero uno al mondo proprio come aveva sempre desiderato sin da quando era piccolo!
Adesso per lui all’orizzonte ci sono altri obiettivi. Da quelli imminenti come la Coppa Davis a quelli a più ampio raggio come iniziare il 2025 in cima alla classifica ATP e provare a difendere l’Australian Open conquistato l’anno scorso nel primo grande Slam stagionale. Fino ad arrivare al suo desiderio di restare al top in questa disciplina per circa altri quindici anni. Ha svelato tutto il tennista di San Candido, in una lunga intervista concessa a Sky Sport.
D’altronde il personaggio sportivo dell’anno per l’Italia è stato sicuramente lui. Sky lo ha celebrato a dovere. Intanto alcune anticipazioni sono state fornite da Eurosport, e pare che Sinner abbia davvero detto tutto. Compreso il suo più grande rimpianto che farà molto discutere fan e addetti ai lavori.
“Sono dove ho sempre sognato di essere sin da quando ero bambino” è uno dei passaggi chiave dell’intervista. “Vorrei cercare di giocare per altri quindici anni, sperando che il fisico sorregga. Quello che mi interessa è solo lavorare e continuare a crescere”. La sua umiltà e il suo modo di fare però sono quelli di sempre, la fama non l’ha cambiato ed è questo uno dei motivi per il quale è amato da tutti: “Faccio le stesse cose di prima, ho solo meno tempo libero. A casa potrei tornare quando voglio, ma non ha senso farlo visto dove sono adesso a 23 anni e dopo essere andato via a 13”, prima di lasciare spazio a confessioni e rimpianti.
“Quest’anno è stato davvero incredibile, stiamo facendo di tutto con il mio team per giocare il più a lungo possibile. Di sicuro i tornei del grande Slam saranno sempre i più prestigiosi per me. Anche se mi è dispiaciuto tantissimo non partecipare all’Olimpiade“. Ecco svelato il rimpianto: “Sì, ci tenevo particolarmente. Per me era un obiettivo fondamentale ed è stato un momento molto difficile“, svela senza troppi peli sulla lingua.
E dire che in molti avevano criticato la sua scelta di non essere a Parigi, aprendo diverse polemiche e vedendo dietro alla sua tonsillite un motivo strategico per non perdere punti nel ranking.