L’attaccante belga non rientra più nei piani del club rossonero, che spera di riuscire a piazzarlo nel mercato invernale 2025: ci riuscirà?
La scorsa estate il Milan non è riuscito a fare tutte le operazioni che avrebbe voluto. Tra quelle mancate rientrano le cessioni di Fodé Ballo-Touré e Divock Origi, due giocatori totalmente fuori dal progetto di Paulo Fonseca.
Nonostante non siano mancate delle trattative per cercare di venderli, non c’è stato modo di trovare una soluzione che andasse bene ai diretti interessati. Anche a costo di restare in tribuna o di fare al massimo qualche apparizione con il Milan Futuro, la squadra Under 23 che partecipa alla Serie C, hanno rifiutato le proposte che sono arrivate. Una scelta decisamente discutibile, dato che l’obiettivo di un calciatore dovrebbe essere quello di giocare e non di stare a guardare. Ma hanno dei contratti che li legano al club e, legittimamente, si avvalgono di quelli.
Ballo-Touré va in scadenza a giugno 2025, quindi la sua avventura a Milano terminerà a fine stagione. Di recente è tornato in campo con il Milan Futuro e non è andata benissimo, visto che è stato espulso (da dire: cartellino rosso esagerato). La situazione di Origi è peggiore, perché ha un accordo che scade a giugno 2026 e percepisce uno stipendio da ben 4 milioni di euro netti a stagione (7,4 milioni lordi).
Il club rossonero si è impegnato per sbarazzarsi del costo a bilancio dell’ex Liverpool, però non ha avuto successo. Matteo Moretto su Relevo ha scritto che era stato raggiunto l’accordo economico con due squadre turche di metà classifica, ma il giocatore ha sempre rifiutato il trasferimento. Le opzioni per cercare di rilanciare un po’ la sua carriera c’erano, l’attaccante belga ha preferito rimanere a libro paga del Milan e non giocare.
La Super Lig è un campionato che ha rivitalizzato un po’ di calciatori e in questa fase potrebbe essere la soluzione ideale per uno come Origi, che dopo aver deluso in Serie A ha fallito anche nella successiva stagione in prestito al Nottingham Forest. Sono lontani i tempi in cui aiutava il Liverpool a vincere la Champions League con dei gol decisivi, adesso è in un momento della sua carriera diverso e dovrebbe prenderne atto.
Ovviamente, rimane sbagliata la valutazione che fecero Paolo Maldini e Frederic Massara quando decisero di ingaggiarlo a parametro zero e di fargli firmare un contratto quadriennale, convinti che fosse il colpo giusto per l’attacco rossonero. Vedremo se a gennaio si concretizzerà, finalmente, la sua partenza. E anche quella di Ballo-Touré, che a differenza del collega percepisce uno stipendio netto annuo più basso (1 milione).