Suma, direttore di Milan TV, ha parlato del discusso tema del rinvio del match a Bologna: ecco cosa ha rivelato.
Lato Milan c’è stata una grande delusione per la decisione della Lega Serie A di posticipare la partita che era in programma contro il Bologna. Sembrano esserci le condizioni per giocare almeno a porte chiuse, anche in uno stadio diverso, ma è stato scelto il rinvio.
Pesa l’ordinanza del sindaco Matteo Lepore, che non ha permesso di far disputare il match al Renato Dall’Ara. E certamente non ha aiutato l’atteggiamento del Bologna, che a differenza dei rossoneri non hanno spinto per giocare e hanno preferito rimandare tutto a una data che oggi non può essere fissata. Si era parlato dell’eventualità di andare in un campo neutro, ad esempio quello del Carlo Castellani di Empoli, però il club emiliano avrebbe dovuto rinunciare all’incasso (metà sarebbe stato devoluto alle famiglie colpite dall’alluvione).
Suma: “Ho parlato con la Lega”, il retroscena
Mauro Suma, giornalista e direttore di Milan TV, ha parlato sul suo canale YouTube del discusso argomento e ha fatto qualche rivelazione: “Ho avuto una lunga e dettagliata chiacchierata con Lega Serie A. Mi è stato raccontato tutto. Bologna-Milan non si gioca non perché il club rossonero non abbia peso politico, ma per decisione del sindaco che si è sentito offeso perla mancata adesione al lutto da parte del Governo. Ritenendo di non aver ricevuto abbastanza solidarietà e appoggio per il post-alluvione, ha scelto Bologna-Milan per intraprendere la sua battaglia politica“.
Suma spiega che è Lepore il responsabilità di tutta la situazione chi si è venuta a creare, non ha fatto nulla perché andasse diversamente e neppure il prefetto di Bologna è riuscito a fargli cambiare idea: “Il prefetto ha fatto i salti mortali per cercare di farci giocare. Ha quasi chiuso il sindaco in ufficio. Era pronto a prendersi ogni responsabilità, tutelando così lo stesso Lepore. Non c’è stato nulla da fare, perché il sindaco si è avvalso di una legge che gli ha permesso di emettere una ordinanza in qualità di capo della Protezione Civile locale, questa non era modificabile e attaccabile“.
Suma ha raccontato che il primo cittadino di Bologna è rimasto fermo sulla sua posizione anche quando la Lega Serie A si è offerta di devolvere dei soldi alle famiglie degli alluvionati, andando a compensare il versamento che il club rossoblu aveva previsto. Tanti tifosi del Milan hanno criticato la società rossonera per non avere sufficiente peso politico, però in questo caso non c’era modo di avere la meglio sul provvedimento preso da Lepore e far ribaltare la situazione.