La partita contro il Club Brugge ha confermato che il Milan ha due nuovi assi nella manica che meritano continuità
I primi trenta minuti di Milan-Udinese ci avevano lasciato delle ottime impressioni. L’espulsione di Reijnders, poi, ha cambiato la partita e per i rossoneri è stato complicato avere continuità di prestazione. Contro il Club Brugge, invece, ci sono state nuove difficoltà, almeno fino a quando Paulo Fonseca non ha cambiato la partita con i cambi.
Fuori un buon Rafael Leao e un pessimo Loftus-Cheek, dentro Noah Okafor e Samuel Chukwueze. E il Milan cambia volto, in meglio. Il gol del nuovo vantaggio arriva dopo dieci secondi e a crearlo è proprio lo svizzero appena entrato: come aveva fatto in occasione del gol di Chukwueze contro l’Udinese, l’ex Salisburgo salta l’uomo nell’uno contro uno e trova il cutback di Reijnders. Qualche minuto più tardi l’azione si ripete ma dall’altro lato, e quindi con Chukwueze. Ma oltre ai gol, il Milan è cambiato nella qualità del gioco (anche grazie alla svolta psicologica del gol segnato): la velocità di trasmissione della palla è diventata più veloce ed è migliorata la fase difensiva.
Okafor e Chukwueze avevano giocato dal primo minuto contro l’Udinese: entrambi sono stati protagonisti in quei primi trenta minuti di cui parlavamo all’inizio. E ieri hanno confermato di essere in grande crescita anche nella partita di Champions League di ieri pomeriggio. E adesso è fondamentale sfruttare questo abbrivio per diventare sempre più protagonisti.
La crescita di Okafor e di Chukwueze dal punto di vista della fiducia e della condizione è un fattore che non si può più ignorare, così come non si può ignorare l’importanza di Christian Pulisic dentro al campo in una posizione di centro destra, quindi più coinvolto nel gioco e più abile di Loftus-Cheek (grazie alla sua qualità) di raccordare il gioco e muoversi negli spazi stretti fra le linee. E con Okafor a sinistra, che ha più disponibilità in fase difensiva di Leao, è più facile avere maggior equilibrio. Ecco perché non ci sarà da meravigliarsi se nelle prossime partite si rivedrà Rafa in panchina con lo svizzero al suo posto e Chukwueze dall’altro lato. “Sta crescendo soprattutto la fiducia perché hanno fatto una buona partita con l’Udinese. Si sono allenati molto di più degli altri che hanno fatto solo recupero“, ha detto di loro due Fonseca nel post gara. I due nuovi assi nella manica.