Alla vigilia di Milan-Club Brugge la conferenza stampa di Fonseca e Reijnders da Milanello: ecco le parole del mister e del centrocampista.
Dopo la ritrovata vittoria in Serie A contro l’Udinese, i rossoneri puntano a conquistare il primo successo stagionale in Champions League. Nelle scorse due partite hanno affrontato squadre come Liverpool e Bayer Leverkusen, martedì sera a San Siro ci sarà il Club Brugge: vincere è la parola d’ordine.
I 3 punti ottenuti sabato hanno compattato il gruppo, capace di saper soffrire dopo essere rimasto in dieci uomini al 29′ del primo tempo a causa dell’espulsione di Tijjani Reijnders. Anche se Paulo Fonseca ha ancora diverse cose da sistemare, la vittoria aiuta ad arrivare alla sfida europea con un’atmosfera migliore. Oggi dalle 14:30 l’allenatore portoghese e proprio Reijnders hanno parlato in conferenza stampa a Milanello. Abbiamo seguito tutto in diretta.
Milan-Club Brugge: Fonseca in conferenza stampa
FIDUCIA E DETERMINAZIONE DELLA SQUADRA IN CHAMPIONS – “Questa è una competizione diversa, abbiamo iniziato con due squadre che sono tra le più forti in Europa. Sono state due partite diverse, contro il Liverpool con difficoltà e contro il Leverkusen con qualità, nel secondo tempo abbiamo dato segnali di crescita. Il Brugge è una bella squadra, gioca bene e la gara sarà difficile. Non è decisiva, ma è importante e dobbiamo vincere”.
RECUPERARE THEO E LEAO – “Giocheranno titolari. Quello che mi aspetto da loro e quello che mi aspetto da tutti, fare il massimo per permettere al Milan di vincere. Una situazione normale”.
QUANTO MANCA PER ESSERE IL MILAN DI FONSECA – “È un cambiamento grande, piano piano stiamo arrivando a ciò che ritengo sia importante per la squadra. Nei primi 30 minuti con l’Udinese abbiamo visto delle belle cose, volevo vedere continuità ma c’è stato un cartellino rosso. La squadra non si forma solo con quello che facciamo tatticamente. Spero che l’atteggiamento che abbiamo visto sia la normalità, se lo abbiamo possiamo costruire tutto il resto. Quell’atteggiamento deve essere la normalità per questa strada”.
ATTACCO SENZA ABRAHAM E JOVIC – “Rosa corta davanti? Sono soddisfatto dei giocatori che ho. Non è una situazione normale avere Tammy e Luka fuori. Comunque c’è Camarda e crediamo molto in lui. Non penso che in quel ruolo avremo bisogno di altri giocatori”.
CONDIZIONI GABBIA – “Oggi ha provato ad allenarsi, domani giocherà”.
TURNOVER – “Importante avere tutti i giocatori per fare turnover, abbiamo 7 partite in 21 giorni. Credo in tutti, tutti possono essere importanti in questo momento”.
TUTTI IMPORTANTI – “Per me è stato importante ciò che hanno fatto Chuku e Okafor, hanno qualità e hanno bisogno di fiducia. Hanno giocato bene. Importante avere giocatori dello stesso livello. Sono stato soddisfatto. Chi è entrato ha detto a me che possiamo contarci, sono pronti per giocare”.
LEADERSHIP – “Tutti i giocatori con l’Udinese hanno lavorato tanto e insieme. Fofana, Pulisic e tutti gli altri sono stati importanti. Tutti sono stati a un livello molto buono e che deve essere la normalità per chi gioca nel Milan”.
OBIETTIVO MILAN IN CHAMPIONS – “Non penso molto al futuro, a lungo a termine. Non abbiamo vinto le prime due partite, dobbiamo vincere la prossima senza pensare al conteggio dei punti che potrebbero servirci”.
MAIGNAN CAPITANO – “La scelta con l’Udinese non ha connessione con quello successo con la Francia. Da tempo ho parlato con Mike, perché penso che sia uno dei leader del gruppo. Ha avuto la possibilità di avere la fascia ed è uno di quelli che volevo aggiungere agli altri capitani per aumentare la leadership”.
COME HA VISTO LA SQUADRA – “Il gruppo ha risposto bene, si è allenata bene. Ora è più difficile valutare, perché ci possiamo allenare poco. Le sensazioni sono positive, la squadra sta bene e ha fiducia”.
POCHI FALLI E TANTI CARTELLINI – “Devo difendere sempre il gioco, il calcio. Ne abbiamo parlato in questi giorni. Dobbiamo essere più quello che siamo, diavoli. L’aggressività è da migliorare. Mi piace il calcio e il gioco, ma fare fallo fa parte dell’intelligenza di una squadra. Ci siamo confrontati e su questo dobbiamo migliorare, facendo i falli che dobbiamo fare, senza fare male”.
THEO HERNANDEZ – “Non ho deciso se sarà capitano, è una possibilità. L’ho trovato bene in questi giorni, si è allenato bene e sta bene. È un giocatore con grande esperienza”.
TENERE ALTO IL LIVELLO DI GRINTA E VOGLIA – “Non è un problema che c’è da oggi. Devo capire come far migliorare la squadra sull’atteggiamento, la voglia, l’attitudine. Cerco di essere più esigente su questo”.
REIJNDERS CON FOFANA – “Vederlo permanentemente vicino a lui non esalta le sue caratteristiche principali. Con la struttura che abbiamo a volte più essere più un 6 o più un 10”.
CLUB BRUGGE – “L’ho guardato, è una squadra con grande qualità offensiva. Col Dortmund ha perso, però ha dominato e creato tanto. Importante difendere bene, perché hanno tanta qualità offensiva e individuale degli esterni. C’è qualità anche in mediana. Dobbiamo essere molto concentrati in fase difensiva, possono essere pericolosi con il loro attacco. Non sarà come nel derby, le caratteristiche sono diverse e anche la competizione”.
PAVLOVIC – “Non giocherà domani. Al Milan gioca in un modo diverso rispetto al suo club precedente. Nelle prime partite ha fatto delle cose buone e altre da migliorare difensivamente. Abbiamo lavorato in queste settimane, penso che abbia avuto una crescita e contro l’Udinese è stato più equilibrato. Lui è un difensore fisico, che vuole sempre ad andare ad anticipare. Vogliamo un giocatore più equilibrato. Con l’Udinese ha fatto meglio, ha bisogno di crescere ancora. Non ha fatto una partita senza errori, pur avendo giocando bene. È cresciuto rispetto alle altre partite che aveva disputato”.
FORMAZIONE – “Mike, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Pulisic, Leao, Morata”.
TROPPI BUCHI DIFENSIVI – “Si deve migliorare. Siamo cresciuti in fase difensiva, la squadra è più corta e occupa più razionalmente gli spazi. Però non è stato facile cambiare questo, perché prima c’erano sempre riferimenti individuali. Nell’azione dell’espulsione c’era stato uno scambio tra Reijnders e Terracciano che si poteva fare meglio, però Pavlovic è stato attratto dall’attaccante e non serviva. Bisogna imparare e migliorare”
Le parole di Reijnders
PARTITE DI CHAMPIONS PER LA CRESCITA – “Molto importante per me come centrocampista essere decisivo. Insieme agli altri centrocampisti siamo i motori della squadra, possiamo essere decisivi. Domani sarà importante giocare bene”.
ARBITRAGGIO IN EUROPA – “Non so se sarà diverso, vedremo. È molto importante non arrivare a un’altra situazione simile, devo stare molto attento. Dobbiamo evitarlo in futuro”.
RUOLO – “Sono un centrocampista box to box, ho giocato in tutte le posizioni. Quello di numero 8 è il mio ruolo ideale, ma non è detto che non possa giocare come 6 o come 10. Per me non c’è problema, decide l’allenatore dove gioco”.
COSA GLI MANCA PER FARE LA STORIA AL MILAN – “Voglio essere importante con assist e gol, questo è fondamentale per qualsiasi squadra. Voglio vincere trofei in ogni stagione”.
ISPIRARSI A NEESKENS – “Purtroppo non l’ho visto giocare, perché non ero ancora nato. Il calcio era diverso allora. Provo sempre a offrire le mie qualità e a giocare box to box”.