Tammy Abraham delude ancora. L’attaccante inglese bocciato anche contro l’Udinese: ha vissuto quattro minuti da incubo
E’ stata un’altra serata da dimenticare per Tammy Abraham. L’attaccante inglese ci ha messo quattro minuti per essere bocciato e per infortunarsi. Peggio di così era davvero impossibile fare.
L’ex Roma, entrato al posto di uno stremato Alvaro Morata, ha avuto la possibilità di chiudere il match: doveva solo ribadire in rete una respinta di Okoye, che aveva compiuto un miracolo su Christian Pulisic. Abraham, però, da due passi, non è riuscito a segnare un gol davvero facile facile. Anzi, il centravanti si è pure infortunato, dopo essersi scontrato con l’estremo difensore bianconero ed essere caduto male. Problema ancora alla spalla, stavolta a quella destra. A Leverkusen era stata quella sinistra. L’unica notizia positiva per Abraham è che la radiografia a cui si è sottoposto ha escluso fratture. Si tratta dunque solamente di un trauma, dal quale si recupera presto.
Tammy Abraham potrà così rimboccarsi le maniche per provare a prendersi il Milan. Un Milan, che gli sta sfuggendo di mano. Ieri il Diavolo è uscito da San Siro con un successo importante e lo ha fatto senza il suo apporto. Fonseca ha puntato su tanti calciatori che erano rimasti a Milanello durante la pausa per le nazionali, ma lui è stato bocciato insieme a Fikayo Tomori per quanto successo a Firenze.
Abraham così dovrà riconquistarsi, innanzitutto la fiducia di Paulo Fonseca, che aveva puntato tanto su di lui, mettendo in campo un modulo spregiudicato. L’inglese lo aveva ripagato con il sacrificio e un attaccamento alla maglia impareggiabile.
Contro la Fiorentina, però, è cambiato tutto. Abraham ha mostrato un aspetto di se che non è piaciuto per nulla: ha di fatto ‘scippato’ il rigore a Pulisic, mettendo il giocatore davanti rispetto alla squadra. Un atteggiamento che ha fatto arrabbiare Fonseca, che lo ha così spedito in panchina.
Ma le prestazioni di Tammy Abraham sono caratterizzate da una costante, non riesce a segnare. Le occasioni per andare in rete non sono certo mancate. Alcune sono state addirittura clamorose, ma niente. L’unica esultanza è arrivata dopo aver trasformato un rigore inutile contro il Venezia. Abraham, dunque, dovrà cambiare marcia. Senza segnare tenersi il Milan sarà praticamente impossibile. Il Diavolo, d’altronde, si sta guardando già attorno alla ricerca di un vero centravanti. Quello che sta dimostrando di non essere l’inglese, che così potrebbe far ritorno a Roma, perdendo il treno rossonero. Abraham non può certo essere un centravanti da 4,5 milioni di euro netti a stagione.