Perché il gol di Kabasele nei minuti finali di Milan-Udinese è stato annullato? L’analisi completa e spiegazione dell’episodio
Caos finale in Milan-Udinese. I rossoneri portano a casa i tre punti con una partita di grande sacrificio dopo l’ingiusta espulsione di Tijjani Reijnders alla mezz’ora di gioco. Fino a quel momento la squadra di Fonseca aveva fatto un’ottima gara, poi purtroppo ha dovuto abbassare il baricentro e soffrire con un uomo in meno. Nel finale, poi, l’episodio chiave.
Kabasele segna in seguito ad una mischia e l’Udinese tutta esulta, con la panchina che entra in campo. Al momento di riprendere il gioco, però, l’arbitro Chiffi, autore di una pessima gestione della gara, chiede tempo perché sta parlando col Var. Una cosa che ha creato subito curiosità perché rivedendo le immagini non sembrava esserci nulla. Invece il Var ci ha visto giusto perché effettivamente nella mischia che ha portato al gol del pareggio c’era qualcosa che non andava. Dopo tantissimi minuti, ecco la decisione dell’arbitro che annulla e così il Milan vince la gara. Ma quindi perché è stato annullato? Analizziamo l’episodio.
Il gol di Kabasele è stato annullato per un fuorigioco di Ekkelenkamp. Un offside di mezzo millimetro, ma c’è. Ed è quello che conta. Nel gioco del calcio l’oggettività esiste per pochissime cose e il fuorigioco è una di queste. Se c’è, c’è. E quello di Ekkelenkamp c’è, anche se minimo.
Luca Marelli, ai microfoni di DAZN, ha spiegato nel dettagli cosa è successo: “Ekkelenkamp non tocca mai il pallone e per questo si parla di fuorigioco passivo. Nel tentativo di farlo va a contrasto con Thiaw. In questi casi il Var non può valutare autonomamente la posizione perché, come detto, non si tratta di un fuorigioco oggettivo. Chiffi deve quindi valutare se la posizione del giocatore influisce o meno sul proseguo dell’azione, ed è così: c’è stato contatto fra i giocatori e per questo è stato giusto valutare la posizione come attiva in quanto è andato in contatto con chi cercava il pallone“.
Insomma, adesso è tutto molto più chiaro. Il fuorigioco c’è e i dubbi sono stati spazzati via. Ciò che resta è una prestazione quella dell’arbitro Chiffi (che non dirigeva un match dei rossoneri da più di 500 giorni) sicuramente insufficiente, e non solo per l’ingiusta espulsione di Reijnders.