@ML – Monica Tosolini: “L’Udinese vuole stupire col Milan. Lucca? Avrà un grande futuro”

La giornalista Monica Tosolini ci ha concesso un’intervista per parlare dell’Udinese in vista del match di Serie A contro il Milan.

A San Siro arriva l’Udinese, un’avversaria spesso ostica per la squadra rossonera. Negli ultimi 9 confronti a Milano il bilancio è il seguente: 2 vittorie per parte e 5 pareggi.

Milan-Udinese: l'intervista a Monica Tosolini
Milan-Udinese: l’intervista a Monica Tosolini (Ansa Foto) – MilanLive.it

I ragazzi di Kosta Runjaic precedono di due punti quelli di Paulo Fonseca in classifica, quindi il Milan punta a vincere per scavalcare la compagine friulana ed evitare di poter perdere ulteriore contatto dalle rivali per lo Scudetto. I bianconeri venderanno cara la pelle per strappare un buon risultato nella trasferta milanese. Di tutto questo abbiamo parlato con Monica Tosolini, giornalista di Telefriuli e Udineseblog.

Milan-Udinese: l’intervista a Monica Tosolini

Come arriva l’Udinese a questo impegno? 

Ci arriva sempre con la stessa voglia di stupire e di essere propositiva. La sosta ha permesso di recuperare alcuni giocatori, soprattutto a centrocampo, dove ora c’è abbondanza. Lovric e Payero sono recuperati. In difesa ha recuperato Giannetti, che dovrebbe partire titolare. Purtroppo, la grossa tegola che Runjaic ha annunciato in conferenza stampa è che non recupera Thauvin. Sembrava in fase di recupero e che potesse essere disponibile contro il Milan, invece non ci sarà e potrebbe tornare a lavorare in gruppo solo la prossima settimana. È un’assenza che pesa quella del capitano, perché è forse l’elemento di maggiore qualità in questa Udinese. È un leader, un trascinatore e condiziona le scelte tattiche. Ci sono giocatori validi nel reparto offensivo, le alternative non mancano, però l’assenza di Thauvin ha un grosso peso“.

Milan-Udinese: l'intervista a Monica Tosolini
Milan-Udinese: l’intervista a Monica Tosolini (Ansa Foto) – MilanLive.it

Quale dovrebbe essere la formazione bianconera?

Difficile riuscire a capire che formazione verrà proposta da Runjaic a San Siro, proprio perché ci sono tanti ballottaggi tra centrocampo e attacco. In difesa dovrebbero esserci Kabasele, Bijol, Giannetti davanti a Okoye. Sulle fasce dovrebbero essere confermati Ehizibue e Zemura, che hanno fatto molto bene. In regia ci sarà Karlstrom, mentre per quanto riguarda le mezzali bisogna capire chi giocherà tra Lovric, Payero, Ekkelenkamp e Zarraga. Da vedere anche chi affiancherà Lucca in attacco. Non è pensabile che vengano messi due centravanti, quindi schierando Davis con Lucca. Ci sono diversi giocatori che potrebbero affiancare Lucca o giocare alle sue spalle. Ekkelenkamp può giocare mezzala oppure trequartista dietro l’attaccante. Davanti può giocare anche Iker Bravo, di cui Runjaic ha parlato bene in conferenza: ha vinto l’Europeo Under 19 con la Spagna, è scuola Barcellona-Real Madrid e ha fatto vedere di essere in rampa di lancio“.

A quali giocatori deve stare più attento il Milan?

Lucca, sicuramente galvanizzato anche dalla convocazione in Nazionale. Se giocano, anche Ekkelenkamp e Bravo. Sono calciatori che hanno tanta fame e voglia di far vedere il loro valore in un palcoscenico come San Siro“.

Runjaic è stato accolto con scetticismo a Udine, invece sta sorprendendo in positivo.

Ha stupito tutti. Inizialmente non è stata una scelta condivisa, perché un po’ tutti sponsorizzavano la permanenza di Cannavaro. Si è scelto di puntare su un allenatore straniero e questo ha un po’ sorpreso, perché all’Udinese ci sono tanti calciatori stranieri. Metterci anche l’allenatore, è sembrato un po’ troppo. In realtà, Runjaic ha subito preso le redini dello spogliatoio con personalità e lo sta guidando. Viene seguito da tutti i giocatori, chiede a tutti di dare il massimo e mette ciascuno nelle condizioni di potersi giocare il posto. Non c’è il posto fisso con lui“.

Paolo Maldini ha definito Lucca “merce rara, un centravanti d’altri tempi”. Qual è il tuo giudizio sui questo attaccante?

Ha tanto margine di miglioramento, ha personalità, voglia di arrivare, lavora sodo, sa che deve crescere e crede molto in sé stesso. Ha un futuro sicuramente in grandi squadre della Serie A. Punta alla Nazionale e a Udine è sostenuto dall’intero ambiente, dall’allenatore in primis. Ha una buona carriera davanti“.

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