L’ex presidente della Roma è tornato a parlare. Le sue parole fanno rumore e sono dichiarazioni che scatenano un autentico caos.
James Pallotta è stato uno degli uomini più importanti nella storia recente della Roma. Ha provato a riportare il successo nella Capitale anche se si è dovuto scontrare con vari problemi e polemiche che hanno condizionato la sua avventura. Alla fine è arrivato alla decisione di vendere il club giallorosso e i tifosi non si sarebbero mai aspettati un giorno addirittura di rimpiangerlo.
L’avvento dei Friedkin era stato accolto come una manna dai tifosi ed ora – anni dopo sessioni di calciomercato intense e quasi inutili ai fini dei risultati – i tifosi vivono una fase di contestazione. Il mercato ha visto diverse scelte errate, la dirigenza non convince e l’esonero di Daniele De Rossi, storica bandiera del club, è stato visto come l’ennesimo tradimento nei confronti dei tifosi. In questo clima difficile domani Ivan Juric affronterà l’Inter campione d’Italia in un match che sa di dentro o fuori per le ambizioni europee del club.
In queste ore l’ex presidente giallorosso James Pallotta ha parlato ai microfoni di Cityrumors.it ed ha svelato le sue sensazioni riguardo la sua avventura nella Capitale. Pallotta si è preso una sorta di rivincita e ha quasi sorriso dinanzi una situazione che lo vede rimpianto dai suoi tifosi.
La Roma vive un’annata difficile e l’inizio di stagione è stato piuttosto traumatico. Pallotta ha commentato le difficoltà del club giallorosso e ha parlato delle differenze rispetto alla sua esperienza: “Contestano i Friedkin? Succede…”, ha sottolineato l’ex presidente capitolino che ha poi continuato: “Io meglio dei Friedkin? Non sono tanto io a dirlo, quanto i numeri e i risultati che facevamo ogni anno”, sottolinea l’ex massimo dirigente giallorosso.
La nuova proprietà ha investito molto questa estate, ma i risultati non sono quelli che tutti si aspettavano. Da Le Fee a Soule fino agli innesti in difesa, un pò tutti hanno faticato e stanno faticando e il lavoro della società sembra non pagare affatto. Per molti il fatto che non ci sia una figura che leghi società e squadra conta molto e infatti i tifosi attaccano Friedkin soprattutto per il mancato attaccamento al club e le differenze tra le due società sono importanti.
La Roma di Pallotta andava quasi sempre in Champions, quella dei Friedkin nonostante acquisti e affari che hanno portato a Roma Mourinho, Dybala, Lukaku e tanti altri, non c’è invece quasi mai praticamente andata.