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La squalifica ora è ufficiale, tifosi di Sinner con le mani tra i capelli

Tensione per Jannik Sinner, in attesa della sentenza del Tas di Losanna riguardo alla sua positività ad una sostanza dopante.

Se sul campo Jannik Sinner vive un momento di splendore, come conferma la recente vittoria del Master 1000 di Shangai, non si può dire lo stesso per le questioni che arrivano dall’esterno. In particolare la situazione legata alla sua ormai nota positività al Clostebol, sostanza anabolizzante che è stata riscontrata in lievissime quantità nel sangue di Jannik dopo un controllo ad aprile scorso.

Jannik Sinner ancora a rischio squalifica: sentenza a breve (Ansa) – Milanlive.it

Il tennista italiano, che viene da un debutto scintillante nel Six Kings Slam contro Daniil Medvedev, dovrà attendere il giudizio del Tas di Losanna sulla questione. Sinner inizialmente era stato scagionato da un tribunale tennistico indipendente, che aveva considerato l’assunzione del Clostebol come involontaria ed incapace di alterare le sue prestazioni in campo. Ma la Wada, l’organismo internazionale dell’antidoping, ha voluto fare maggiore chiarezza chiedendo al Tas di riaprire il caso.

Sono settimane di attesa per Sinner, che come detto non sta risentendo della annosa questione sul campo, visti i suoi continui successi e la permanenza al numero 1 del ranking ATP. Ma a livello internazionale arrivano segnali poco confortanti per l’altoatesino, visto un precedente che non lo farà certo sorridere.

Sinner trema, il precedente della tennista avvicina la squalifica

Infatti nelle scorse ore è giunta la sentenza del Tas di Losanna riguardo ad un caso non troppo simile al suo, ma con alcuni punti in comune. Stiamo parlando della squalifica di Simona Halep, una delle tenniste più forti del circuito femminile degli ultimi anni. La rumena era stata inizialmente fermata addirittura per 4 anni, avendo assunto il Roxadustat, altra sostanza proibita dalla commissione antidoping.

Le similitudini tra il caso Sinner e quello della Halep (Ansa) – Milanlive.it

Ultimamente il tribunale ha accolto parzialmente il ricorso della campionessa classe ’91, riducendo a nove mesi la squalifica e dunque dandole la possibilità di tornare già quest’anno a giocare. Per la Halep dunque è stata una piccola vittoria, ma tale stop forzato fa impallidire Sinner ed i suoi tifosi, visto che aumenta le possibilità di un periodo di squalifica per l’italiano, seppur non lunghissimo.

C’è molta severità infatti sulle sostanze anabolizzanti, anche se assunte in maniera minima ed inconsapevole, come nel caso della nota pomata cicatrizzante di Sinner. Il rischio per il talento di San Candido è quello di vedere pregiudicato l’inizio della nuova stagione. Infatti a gennaio 2025 Jannik dovrà difendere il titolo degli Australian Open, sempre che il Tas non lo fermi per questa annosa questione.

Scritto da
Keivan Karimi