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La nazionale distrugge i tifosi del Milan, che mazzata per i rossoneri

Un doppio rimpianto per il Milan ancora più forte dopo questi due giorni in Nazionale: i tifosi non hanno dubbi

La sosta per le Nazionali è quasi alle spalle. Nelle prossime ore tutti i giocatori faranno rientro nelle loro rispettive squadre. Il Milan è già avanti con gli arrivi di ieri di Samuel Chukwueze, Christian Pulisic e Matteo Gabbia. Per il primo allarme rientrato: il problema muscolare accusato con la Nigeria è solo un affaticamento, nessuna lesione.

Casa Milan (ANSA) – MilanLive.it

L’americano è rientrato per gentile concessione di Pochettino, che ha scelto di farlo tornare a Milano dopo la partita col Panama per farlo riposare. Gabbia è tornato dopo aver preso parte per la prima volta in assoluto al ritiro della Nazionale maggiore con Luciano Spalletti. Contro Belgio e Israele (un pareggio e una vittoria) non ha avuto modo di debuttare ma è stata per lui comunque un’esperienza molto importante. Adesso deve continuare a fare bene con il Milan per ritornarci anche nelle prossime occasioni. Le due partite per l’Italia però sono stato motivo di grande rimpianto fra i tifosi rossonero, che hanno visto due ex rossoneri essere grandi protagonisti.

Milan, doppio rimpianto Nazionale: ex rossoneri protagonisti

Queste due partite della Nazionale sono state una conferma dell’importanza di Sandro Tonali, che dopo l’anno di stop per squalifica si è ripreso il ruolo da titolare in mezzo al campo e non ha più alcuna intenzione di mollarlo. E lo sta dimostrando a forza di prestazioni clamorose: le due partite contro Belgio e Israele, per qualità e intensità, sono state clamorose.

Sandro Tonali (ANSA) – MilanLive.it

E questo non può fare altro che alimentare i rimpianti dei tifosi rossoneri, che lo hanno visto andar via un anno fa: dal Milan al Newcastle per 60 milioni, una cifra importante ma che non può in alcun modo cancellare il forte legame che c’era fra i sostenitori e Sandro. Un giocatore fortissimo, che sta dimostrando al Newcastle e anche in Nazionale di essere uno dei migliori nel suo ruolo al mondo. E con l’obiettivo di crescere e migliorare ancora: è già un top player ma può diventare ancora più grande. Con buona pace del Milan, che ha preferito mandarlo via solo per soldi. Un altro rimpianto è senza alcun dubbio Daniel Maldini, anche lui protagonista a Udine con l’esordio e con anche una giocata decisiva per il gol del 4-1 di Giovanni Di Lorenzo. Emozioni a non finire in tribuna per papà Paolo, lì dove lui aveva esordito con la maglia del Milan. Corsi e ricorsi storici, che la dirigenza rossonera ha voluto interrompere sbagliando qualsiasi tipo di valutazione, sia economica che tecnica.

Scritto da
Pasquale La Ragione