Squalifica Jannik Sinner, una rivelazione che può cambiare davvero tutto: le dichiarazioni non passano inosservate
Ennesima prestazione fantastica quella che ha portato la firma di Jannik Sinner nella finale di domenica 13 ottobre all’Atp di Shanghai. Il numero uno al mondo (c’è un motivo valido se lo è) batte nettamente il campione olimpico di Parigi, Novak Djokovic, con un netto 2-0 e trionfa nel torneo cinese. Un match che difficilmente gli amanti del tennis potranno dimenticare.
Quella di domenica, per molti, è stata un passaggio di consegne tra il serbo e l’altoatesino come a dire: “Ora lo scettro è tuo“. Una vittoria meritata quella del classe 2001 che è sempre stato concentrato dal primo fino all’ultimo minuto. Tanto da non concedere alcuna palla break al suo avversario. Un 2024 che, però, è tutt’altro che finito per Sinner. Ad attenderlo, infatti, c’è la Coppa Davis, le Atp Finals di Torino e la Parigi Bercy.
Chi si sta godendo il suo successo è anche il capitano di Coppa Davis, Filippo Volandri. Quest’ultimo ne ha parlato in una lunga intervista che ha rilasciato ai microfoni della “Gazzetta dello Sport“. Nel corso della stessa si è voluto soffermare sui suoi miglioramenti e, soprattutto, della lunga vicenda “scomoda” che lo ha visto protagonista: ovvero quella relativa al doping.
L’ATP di Shanghai è stato un’altra prova importante per Sinner che ha superato alla grande. Segno del fatto che il 23enne continua ad essere in costante crescita. Sia dal punto di vista fisico che mentale. I complimenti da Volandri non si fanno attendere: “Bisogna dirgli solamente bravo non tanto per quello che riesce ad esprimere tecnicamente, ma quello che riesce a fare ogni giorno“.
Come riportato in precedenza, però, l’ex tennista si è anche soffermato sulla vicenda Wada. Anche in questo caso Volandri ha voluto fargli i complimenti per come è riuscito a gestire la situazione: “Ha due spalle larghissime. Noi lo sapevamo già, ma in questo modo ce lo sta ribadendo con tutta la fermezza possibile“.
Il prossimo appuntamento si chiama Coppa Davis. Sinner non vede l’ora, così come la Nazionale azzurra: “Per noi è un torneo molto importante. Averlo in rosa significa alzare il livello della competizione di ognuno di noi. Me compreso“. Sia il tecnico che i tifosi azzurri non vedono l’ora di poterlo vedere nuovamente in campo. E magari, chissà, sollevare al cielo l’ennesimo trofeo della sua giovane carriera.