Gerarchie ribaltate, decisione ufficiale in casa Milan

Cambiano le gerarchie in casa rossonera: il difensore è pronto a diventare il capitano, i dettagli

Ore di riflessione in casa Milan per le prossime partite. Paulo Fonseca deve prendere decisioni importanti in vista del match con l’Udinese di sabato a San Siro al rientro dalla sosta per gli impegni delle Nazionali. Sarà un periodo durissimo con tantissimi impegni fra campionato e Champions League, e tutti decisivi. I rossoneri non possono più permettersi passi falsi.

Milan, cambiano le gerarchie: i dettagli
Paulo Fonseca (ANSA) – MilanLive.it

Sono stati giorni difficili per tutto il mondo Milan in seguito alla doppia sconfitta contro Bayer Leverkusen e Fiorentina. Critiche sì, ma anche polemiche e casi per la questione rigoristi e per la prestazione di basso livello dei senatori come Theo Hernandez, Leao e Tomori. Insomma, il classico. Una seconda crisi dopo quella di inizio stagione e una situazione complicata per Fonseca. C’è però anche qualche nota lieta: il rendimento di Christian Pulisic, confermato anche in Nazionale, è la più bella di tutte, ma anche la crescita continua di Matteo Gabbia, ormai diventato insostituibile. E dopo aver scalzato Pavlovic nella formazione titolare, adesso il difensore italiano è pronto a superare anche un’altra gerarchia.

Il Milan ha deciso, cambiano le gerarchie: i dettagli

Come riportato da diverse fonti, Gabbia, che rientrerà a Milanello dopo aver partecipato per la prima volta al ritiro con l’Italia, sarà ovviamente titolare contro l’Udinese ma c’è una novità: potrebbe scendere in campo con la fascia da capitano, superando così diversi giocatori nelle gerarchie. Un’iniziativa importante e che fa felici i tifosi, che da settimane parlano di questa possibilità.

Milan, cambiano le gerarchie: i dettagli
Matteo Gabbia (ANSA) – MilanLive.it

Gabbia è cresciuto molto anche sul piato della leadership, dentro e fuori dal tempo. Non è un caso infatti che è stato lui a parlare nei momenti più complicati, come ad esempio dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano della Roma nella scorsa stagione o, più recentemente, dopo la brutta figura di Firenze. Parla sempre lui, più degli altri capitani e anche più dei dirigenti. La fascia da capitano è un atto dovuto nei confronti di un ragazzo che ha il Milan nel sangue e aspetta solo l’arrivo di una chiamata per rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2026. Ormai ci siamo: i rossoneri sono pronti a fargli firmare un nuovo accordo addirittura fino al 2030 e con ingaggio raddoppiato (oggi guadagna meno di un milione).

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