Anche Daniel Maldini ha avuto l’onore di vestire la maglia dell’Italia e ora c’è qualcosa in più che lo lega a suo padre Paolo.
C’è la pausa nazionali e l’Italia aveva in programma due partite di Nations League contro Belgio e Israele. Nella lista dei convocati era presente per la prima volta anche Daniel Maldini, che ieri sera ha avuto l’occasione di debuttare con la maglia della nazionale maggiore azzurra.
Al 74′, sul risultato di 3-1 per la squadra di Luciano Spalletti, è stato inserito al posto di Giacomo Raspadori. Un momento storico: per la prima volta tre persone con parentela diretta (nonno, padre, figlio) hanno giocato con la maglia della nazionale italiana. 64 anni dopo Cesare e 36 anni dopo Paolo, è venuto anche il turno di Daniel. La dinastia Maldini continua.
Daniel Maldini e papà Paolo ancora più legati
L’attuale giocatore del Monza è stato protagonista nell’azione che ha portato al gol del definitivo 4-1 firmato da Giovanni Di Lorenzo, autore di una doppietta in Italia-Israele. Ha dato conferma ulteriore delle sue qualità, già apprezzate in Serie A da quando Adriano Galliani lo ha portato in Brianza, prima in prestito a gennaio scorso e poi a titolo definitivo in estate.
La partita di Nations League si è disputata a Udine, il caso vuole che proprio allo stadio Friuli (oggi denominato Bluenergy Stadium) sia avvenuto anche il debutto di Paolo Maldini con la Prima Squadra del Milan: era il 20 gennaio del 1985 e Nils Liedholm lo mise in campo quando era ancora 16enne. L’infortunio di Sergio Battistini gli diede l’occasione di esordire nel secondo tempo del match di Serie A. La città friulana è speciale per padre e figlio. Senza dimenticare che il Friuli Venezia-Giulia è la regione a cui la famiglia Maldini è in qualche modo legata, visto che nonno Cesare nacque a Trieste e iniziò la sua carriera proprio lì, trasferendosi poi a Milano nel 1954.
In tribuna a Udine per seguire Daniel c’erano papà Paolo, mamma Adriana e il fratello Christian. Non hanno voluto perdere la partita e hanno sorriso quando c’è stato il momento dell’ingresso in campo. Un momento molto emozionante, indubbiamente.
Queste le parole del giocatore ai microfoni di Rai Sport al termine di Italia-Israele: “Un’emozione sicuramente forte e positiva. Sono molto contento di essere entrato e che la partita sia andata bene. Il match è stato in controllo fino al loro gol, poi siamo stati molto bravi a tenere botta e a continuare con il nostro gioco. Spero di portare ancora più qualità, che è già tanta in questa squadra, quindi cerco di dare il mio apporto e di aiutare il più possibile. Papà e mamma in tribuna? Sono contento che siano venuti, poi avremo modo di parlare. Dedico l’esordio alla mia famiglia, ai miei amici e tutte le persone che mi vogliono bene“.