Il retroscena su Ibrahimovic è stato svelato dal suo ex compagno di squadra: cosa è successo, finalmente la verità
Per Zlatan Ibrahimovic non è stato un inizio di stagione difficile. Il suo arrivo nel ruolo di Advisor di RedBird circa un anno fa è ancora oggi al centro di numerose discussioni. Ci sono ancora grandi dubbi in merito al suo ruolo nel club rossonero e su quali sono le sue mansioni. Una cosa è certa: da giugno in poi si è preso la responsabilità di tutto e ci ha messo la faccia su ogni scelta e acquisto.
Ibrahimovic ha partecipato a tutte le conferenze stampa d’estate: dalla presentazione di Fonseca e Bonera a quella di tutti i nuovi acquisti. Insomma, anche lui avrà fatto degli errori finora, ma è alla sua prima esperienza da dirigente e, soprattutto, è l’unico dell’attuale gruppo di lavoro che conosce il calcio davvero e conosce il Milan. Lo svedese ha vestito la maglia rossonera in due occasioni e in entrambe ha avuto un ruolo decisivo. Nella stagione 2010-2011, con Allegri in panchina, fu fondamentale per la vittoria dello Scudetto.
Scontro Ibrahimovic-Onyewu, finalmente la verità: è andata così
Nella prima parte di quella stagione, e quindi i primi sei mesi, in rosa c’era anche una delle tante meteore della storia rossonera. Si tratta di Oguchi Onyewu, difensore centrale degli USA, che fu poi ceduto a gennaio. La sua esperienza al Milan è famosa soprattutto per l’episodio accaduto in allenamento proprio con Ibrahimovic.
Di quella lite si è detto di tutto e di più negli anni e ancora oggi non è ancora chiaro come sia andata davvero. Era novembre 2010 e i due, in seguito ad uno scontro di gioco in allenamento, arrivarono alle mani. Alexandre Pato, ex attaccante rossonero e compagno di reparto di Ibrahimovic, intervenuto nel corso di un Podcast ha raccontato come sono andate le cose. E la sua storia è diversa rispetto a quella che sapevamo finora: “Onyewu marcava Ibra e senza volere gli ha colpito la caviglia. A quel punto Zlatan gli entra in contrato a due piedi con cattiveria… Si sono alzati e Ibra ha provato a prenderlo per la maglia. Onyewu però lo ha afferrato e lo ha buttato giù, per lui è stato come lanciare un bicchiere… Gli è saltato addosso, lo ha bloccato e ha alzato il pugno… A quel punto siamo intervenuti tutti preoccupati urlando ‘Fermati, così lo uccidi’“.