Reijnders senior ha raccontato perché il Barça venne scartato a favore del Milan: c’è una ragione ben precisa e i soldi non c’entrano.
Tijjani Reijnders è stato uno dei colpi del mercato estivo rossonero del 2023 e ha rappresentato una scoperta per tanti in Italia, visto che non era conosciuto da tutti. Giocava nell’AZ Alkmaar, quindi non in una delle big della Eredivisie, e qualcuno era scettico sul fatto che fosse giusto investire 20 milioni di euro per il suo cartellino. Il campo ha detto che l’olandese è sicuramente un buon centrocampista e che probabilmente non siamo ancora riusciti a vedere tutto il suo potenziale.
Il numero 14 del Milan nelle sue giornate migliori è un calciatore che sa dipingere calcio, ha tecnica e visione di gioco. Non è un regista, però sa dare tanta qualità alla manovra della squadra. Due aspetti sui quali può e deve migliorare sono certamente la fase difensiva e quella di finalizzazione. Se migliora in interdizione e riesce a essere più concreto negli ultimi 20 metri, salirà a un livello superiore. Molto dipende da lui e molto dipende anche dal contesto in cui viene messo a giocare.
No al Barcellona per il Milan: parla Reijnders senior
Reijnders ha grande voglia di imporsi in maglia rossonera e spera di scrivere la sua storia come hanno fatto altri suoi connazionali in passato. Ha voluto fortemente il trasferimento a Milano, rifiutando altre offerte che gli erano arrivate dalla Premier League e della Liga. In particolare, c’era il Barcellona ad averlo messo nel mirino nel 2023.
Martin Reijnders, padre-agente di Tijjani, ha raccontato ad Algemeen Dagblad, perché il Milan è stato preferito al Barça: “È stato lusinghiero il fatto che lo volessero, dopotutto è il Barcellona, ma stavano cercando il sostituto di Sergio Busquets. Ho detto a Tijjani che lui non era quel tipo di giocatore e che prima che se ne accorgesse sarebbe finito in panchina. Sarebbe stato l’ennesimo calciatore a fallire all’estero”.
Reijnders senior è stato molto importante nella decisione del figlio, era convinto che il trasferimento in Spagna non rappresentasse la scelta migliore per il futuro. Le caratteristiche di Busquets sono molto diverse, ma evidentemente il Barcellona intendeva puntare Tijjani davanti alla difesa nel consueto 4-3-3 blaugrana. Sicuramente avrebbe fatto meglio da mezzala, cosa che in molti pensano anche in chiave Milan, dove invece si gioca con un 4-2-3-1 che dà al giocatore abbastanza compiti difensivi. C’è chi ritiene che dovrebbe avere maggiore libertà di esprimere le sue qualità tecniche. Fonseca lo ha anche provato trequartista, ma rimane il problema di non avere una buona alternativa da affiancare a Youssouf Fofana in mediana.