Il Milan potrebbe cambiare volto sugli esterni: nel mirino una vecchia conoscenza del calcio italiano. Ecco di chi si tratta
Questa prima parte di stagione ci ha detto che Paulo Fonseca fatichi a fidarsi delle riserve. Così nelle ultime partite hanno, di fatto, giocato sempre gli stessi.
In avanti il tecnico portoghese ha deciso di puntare tutto su Christian Pulisic e Rafa Leao sugli esterni, con Tammy Abraham e Alvaro Morata al centro. Un poker di attaccanti, destinato, però a cambiare nelle prossime partite, a partire già dalla sfida contro l’Udinese. In questi giorni sta, infatti, prendendo piede l’idea che sia Noah Okafor a giocare al post del centravanti inglese. Lo svizzero ha avuto la sua occasione in quel ruolo a Parma, deludendo le attese, ma Paulo Fonseca ci sta pensando, anche perché l’ex Roma fatica a vedere la porta.
Niente da fare, invece, per Samu Chukwueze. Togliere l’americano, il giocatore più performante del Milan, è impossibile. Il nigeriano potrebbe riavere una possibilità con il suo spostamento al centro, ma dal prossimo sabato si tornerà a scendere in campo ogni tre giorni e inevitabilmente ci sarà spazio per tutti, anche per Luka Jovic. Tutti si giocano il Milan. Se non dovessero arrivare le risposte sperate, a gennaio potrebbero così cambiare aria e al Diavolo sono già pronte le alternative.
Milan, caccia alle alternative: Olsen in pole
La Gazzetta dello Sport in edicola stamani, metti sul piatto tre nomi, che sarebbero seguiti da Geoffrey Moncada. Nomi che sono ben conosciuti dal popolo rossonero: stiamo parlando di Sarr e Non Lang, con i quali, però, difficilmente si farebbe il salto di qualità. Sono calciatori che il Diavolo ha seguito in passato, ma che non sono mai esplosi. Il preferito, secondo il giornale, però, è un altro, Andreas Skov Olsen.
Il danese classe 1999 di Hillerod sarà a San Siro per sfidare il Milan con il suo Club Bruges. In passato ha indossato la maglia del Bologna, per lui, dunque, si tratterebbe di un ritorno in Serie A. Con la squadra belga sta giocando a destra e ha collezionato, fin qui dodici presenze, dieci in Jupiler Pro League e due in Uefa Champions League, segnando quattro gol in campionato. Numeri non proprio entusiasmanti, ma migliori di quelli dei colleghi: il senegalese in forza al Crystal Palace, infatti, non ha ancora trovato la via della rete; l’olandese, oggi al Psv Eindhoven, invece, ha segnato solamente una volta dopo nove partite disputate, nella Johan Cruijff Schaal, contro il Feyenoord.