Mondo del tennis distrutto: messaggio commovente e tifosi in lacrime

Il messaggio da brividi di Flavia Pennetta per Lea Pericoli: le sue parole commuovono i tifosi

Per il mondo del tennis solo pochi giorni fa è arrivata una pessima notizia: la scomparsa di Lea Pericoli a 89 anni. Ieri, a Milano, si sono tenuti i funerali della signora del tennis, una vera e propria leggenda dello sport in Italia e non solo. Tantissimi esponenti del tennis si sono recati ieri alla Parrocchia dei Santi Silvestro e Martino per darle l’ultimo saluto.

Le parole da brividi di Flavia Pennetta per Lea Pericoli
Tennis (ANSA) – MilanLive.it

Angelo Binaghi, presidente della Federazione, ha speso bellissime parole in ricordo di Pericoli: “Una persona di grande valore, estremamente intelligente che ci ha preso sotto la sua ala protettiva. È sempre stata con noi. È stata un po’ la madre di tutti noi“. Fra i presenti al funerali tanti giornalisti e protagonisti del tennis, fra cui anche Flavia Pennetta, la figlia che Lea Pericoli avrebbe voluto, come lei stessa ha rivelato in una vecchia intervista. E il suo messaggio, rilasciato in un’intervista a La Stampa, ha commosso tutto il mondo dello sport.

Il messaggio di Flavia Pennetta per Lea Pericoli

Flavia Pennetta aveva già scritto per Lea Pericoli un bellissimo messaggio su Instagram nel giorno della sua scomparsa: “Te ne sei andata lasciando un grande vuoto in tutti noi. Se stata una donna meravigliosa prima ancora di essere una leggenda del nostro sport. Porterò con me i tuoi preziosi insegnamenti per sempre“, aveva scritto.

Le parole da brividi di Flavia Pennetta per Lea Pericoli
Flavia Pennetta e Francesca Schiavone (ANSA) – MilanLive.it

La tennista aveva un bellissimo rapporto con Pericoli e ne ha parlato con grande commozione a La Stampa. Il suo racconto: “Non posso dimenticare che mi ha accolto e trattata sempre davvero come una figlia. Fin dalle prime convocazioni in Fed Cup perché lei era la madrine della squadra“. Lea era l’immagine del tennis femminile italiano. “E lo è rimasta anche quando siamo arrivate io, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Sara Errani che pure abbiamo vinto molto più di lei“. Insomma, la signora del tennis e non per i trofei vinti ma per quello che era e che rappresentava. “Una decina di anni fa, sarà stato il 2013, mi invitarono ad un evento a Milano. Dopo avevo una cena con degli amici, e la chiamai per salutarla e chiederle se aveva voglia di accompagnarmi e poi fermarsi a cena. Accettò con entusiasmo, e quando arrivammo insieme all’evento, ovviamente tutti i riflettori furono per lei“, la star era lei e solo lei.

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