Momento complicato per il Milan, che non si attendeva un altro scivolone. La pazienza del club al limite: possibile l’esonero del tecnico.
Risveglio amaro in casa Milan, dopo la sconfitta subita per mano della Fiorentina ieri sera nel posticipo della settima giornata. La seconda di fila, considerando quella patita in Champions League martedì sul campo del Bayer Leverkusen. Svanita l’esuberanza post-derby, che aveva consentito di travolgere il Lecce e consolidare la posizione di Paulo Fonseca. Ora i rossoneri sono tornati in una spirale negativa, che getta diverse ombre negative sul prosieguo della stagione.
Tante, infatti, le criticità ripresentatesi allo stadio “Franchi”. I reparti sono ad esempio apparsi slegati, specie la difesa ed il centrocampo. Tanti, poi, gli errori commessi dai singoli, al di là dei rigori falliti da Alvaro Morata e Tammy Abraham. Theo Hernandez e Rafael Leo appaiono quanto mai distanti dalle loro versioni migliori mentre Fikayo Tomori ha sulla coscienza la rete del definitivo 2-1. L’inglese, infatti, su rinvio lungo di David De Gea ha sbagliato l’intervento spianando la strada a Moise Kean, che ha poi mandato in porta Albert Gudmundsson.
Un ko doloroso perché, da una parte, frena la rincorsa alla vetta attualmente occupata dal Napoli (a +5) e, dall’altra, obbliga il mister portoghese a riflettere su problematiche che, ormai, considerava superate. In questi giorni, approfittando della sosta dovuta agli impegni delle nazionali, passerà al setaccio i filmati relativi all’incontro così da elaborare adeguati correttivi e preparare nel migliore dei modi la sfida del 22 ottobre, che vedrà sbarcare a “San Siro” l’Udinese (reduce dal successo sul Lecce). La dirigenza, dal canto suo, non si aspettava questa ennesima battuta d’arresto. Il momento, in casa rossonera, non è quindi affatto facile. E a peggiorare ulteriormente la situazione è la crisi vissuta dal Milan Futuro.
La formazione guidata da Daniele Bonera è penultima nel Girone B di Lega Pro a quota 6 punti in 8 gare frutto di una sola vittoria, 3 pareggi e ben 4 sconfitte l’ultima delle quali rimediata sabato scorso in casa contro la Pianese. Un andamento non in linea alle aspettative iniziali del management coordinato da Zlatan Ibrahimovic, convinto di avere a disposizione un organico qualitativo comprendente giovani già molto conosciuti dalla tifoseria quali Mattia Liberali, Chaka Traoré, Davide Bartesaghi.
Nonostante questi nomi, la squadra ha faticato ad ingranare. Ecco perché la posizione dell’allenatore, al momento, risulta quanto mai in bilico. La pazienza nei suoi confronti è quasi giunta al limite. L’esonero rappresenta uno scenario concreto. Decisiva, in tal senso, sarà la trasferta a Pescara.