Milan che incassa un’altra sconfitta pesante contro la Fiorentina, i rossoneri tornano in un momento difficile: e c’è un’altra beffa
C’era l’occasione, per il Milan, di arrivare alla seconda pausa stagionale addirittura al secondo posto, il che avrebbe avuto del clamoroso visto come il Diavolo aveva cominciato il campionato. Contro la Fiorentina, però, i rossoneri non sono riusciti a centrare la quarta vittoria di fila in Serie A, anzi hanno subito un ko doloroso, che renderà la sosta carica di nubi e di pensieri.
Siamo già alla quarta sconfitta stagionale per Fonseca, che potrebbe aver già esaurito il credito che poteva vantare dopo la vittoria nel derby con l’Inter che aveva segnato il punto di clamoroso rilancio. Per il Milan, sono tornati a galla i difetti già intravisti dall’inizio dell’annata. Fase offensiva potenzialmente devastante, ma che si accende solamente ad intermittenza, fase difensiva in cui mancano la necessaria compattezza e cattiveria.
Al termine della partita con i viola al ‘Franchi’, Fonseca si è preso la responsabilità delle sue scelte, dal punto di vista tecnico e tattico, inclusi i cambi di Leao e Pulisic, avvenuti proprio quando i rossoneri, trovato il pareggio, avrebbero potuto e dovuto forzare. Dal punto di vista dello schieramento, ha spiegato che il modo di stare in campo non influisce più di tanto sul modo di difendere e che quella è una questione di attitudine che è mancata.
Nelle prossime due settimane, il tecnico del Milan avrà da lavorare e riflettere, per cercare di trovare finalmente la rotta. Udinese, Bruges e Bologna saranno le prime sfide al ritorno della pausa, a precedere lo scontro diretto con il Napoli, forse vero spartiacque dell’avventura di Fonseca con i rossoneri a questo punto. Ma le responsabilità chiamano in causa tutti: anche i giocatori (a proposito, occhio alla durata dello stop di Theo Hernandez…) e la società. Che subisce un’altra doppia beffa.
Milan, il mercato fa discutere: rimpianto Adli e Kalulu
C’è chi ritiene che uno dei problemi attuali del Milan sia stato il mercato, condotto in maniera non proprio lucida e impeccabile. I nuovi innesti, fin qui, hanno fatto fatica. Per non parlare di chi c’era ed è andato via e ora sta facendo sfracelli.
In maglia viola, Yacine Adli sta brillando. Il talento francese ha segnato il primo gol con cui la Fiorentina ha battuto il ‘suo’ Milan e il giocatore non ha esultato in segno di rispetto. Ma è stato un gol bellissimo e le sue prestazioni testimoniano il valore del calciatore. Così come di grande valore si stanno rivelando le prestazioni di Kalulu alla Juventus. Il difensore sta confermando un livello altissimo e in questo momento i rimpianti, vista la tenuta difensiva del Diavolo, sono davvero tanti.