Stupisce la Serie A con il suo talento e il Milan ci ha già messo gli occhi: i rossoneri lo vogliono fortemente
Il Milan torna in crisi dopo la pessima serata di Firenze. Un’altra sconfitta in pochi giorni: prima Leverkusen in Champions League, poi la Fiorentina. E come sempre, ciò che colpisce in negativo è l’atteggiamento della squadra, in particolar modo dei suoi leader: Theo Hernandez, Leao e Tomori, cioè i senatori del gruppo, fra i peggiori in campo.
E adesso arriva la sosta per le Nazionali. Insomma, non un gran momento per infilare un doppio risultato negativo perché ora per due settimane non si parlerà d’altro. Oltre alla sconfitta, si parlerà anche del caso rigoristi, dei cambi di Paulo Fonseca e di altri temi inutili che non si avvicinano nemmeno al vero fulcro della questione. In ogni caso per il Milan è tempo di valutazioni serie anche per quanto fatto dal mercato: in estate è stato fatto un buon lavoro ma si poteva fare decisamente meglio. Difficile intervenire a gennaio; a giugno, invece, si dovrà pensare seriamente ad una rivoluzione. E fra gli acquisti da fare ci sarebbe anche un interessantissimo talento che si sta mettendo in mostra in questo inizio di stagione in Italia.
Che Nico Paz fosse un fenomeno non è di certo una novità ma in Italia, evidentemente, lo conoscevano in pochi. Chi lo conosceva bene è invece Cesc Fabregas, che lo ha voluto fortemente con sé al Como. Arrivato in prestito secco dal Real Madrid, è destinato a grandi palcoscenici: magari proprio il Santiago Bernabeu, ma non è da escludere anche il passaggio ad un’altra big.
Il Milan lo segue con interesse ma consapevole che si tratta di un affare parecchio complicato. La sua valutazione è già in aumento e da qui a fine stagione non può fare altro che salire. Diventa quindi difficile adesso convincere il Real Madrid a cederlo ai canonici 20 milioni di tetto massimo imposto da RedBird sul mercato, nemmeno coi buoni rapporti che ci sono con Florentino Perez. Molto più probabili altri scenari: la permanenza al Real, che sta dando sempre più spazio ai suoi giovani talenti, oppure una big d’Inghilterra. Speranze ridotte al minimo quindi per i rossoneri, ma uno spiraglio resta aperto. Questa però è l’ennesima dimostrazione che su questi giocatori bisogna arrivarci prima se non si ha la disponibilità economica necessaria.